RIGORE DUBBIO, IL BASTARDO PASSA


Arcioni in gol di testa, rimedia Marianeschi con una perla. Poi mani in area di Zanchi e Lensi decide dagli 11 metri. Contestato il tecnico


NICOLA FREDDII
BASTIA UMBRA – Bastia e Tobia rischiano di non fare più rima. Il tutto da ieri, dopo il secondo ko rimediato dai biancorossi in soli 180’ di campionato.
Dopo il Semonte, infatti, anche il Bastardo di Gustavo Capponi si impone e la panchina del “cinghiale” continua inesorabilmente a scricchiolare. A rendere il tutto ancora più difficile è arrivata anche ieri la forte contestazione di una frangia della tifoseria locale, che non smette di sostenere i giocatori ma chiede a gran voce l’esonero di Tobia e le dimissioni del ds Moroni.
In apertura di gara la punizione di Battistelli, di poco a lato, aveva fatto sperare in un avvio migliore di quello registrato una settimana fa in terra eugubina. Ma gli ospiti ci mettono soltanto 7’ per confezionare il vantaggio firmato Arcioni: bello il colpo di testa in avvitamento del centrocampista gialloverde che, imbeccato in area dalla punizione di Malocaj, indovina l’angolo alla sinistra di Tajolini.
Il Bastia soffre soprattutto sulla corsia destra, dove Marchi riesce a stento a frenare le sovrapposizioni di Malocaj ed Arcioni. Non va meglio al centro, con Moroni che in almeno un paio di occasioni suggerisce in profondità per Lensi, con il centravanti classe 1983 che però si lascia ipnotizzare da un super Tajolini. É un Bastia senza idee, disordinato dietro ed arruffone in avanti.
E così soltanto i calci da fermo riescono a regalare qualche emozione. Il pareggio in chiusura di tempo, infatti, se lo inventa Marianeschi calciando al sette una punizione perfetta dal limite. In pieno recupero poi, sugli sviluppi di un corner dalla sinistra, la sponda di Cicchirillo trova Biagini tutto solo, ma il numero 11 biancorosso centra in pieno la traversa da due passi. Nella ripresa tutti si aspettano la reazione del Bastia ed invece arriva il raddoppio ospite con Lensi, che trasforma con freddezza il penalty (dubbio) concesso dal direttore di gara per un tocco di mano in area di Zanchi.
La partita diventa sempre più brutta, mentre Agrò a stento riesce a tenere a bada i bollenti spiriti dei ventidue in campo. Al 10’ l’accenno di rissa tra Battistelli ed Arcioni, fino a quel momento i migliori in campo, sfocia in un doppio rosso ai quali si aggiunge, mezz’ora più tardi, quello sventolato in faccia a Passetti per una scorrettezza ai danni di Nampli. Finisce praticamente qui, con il Bastia che ormai non può più negare di essere in piena crisi.

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