Il personaggio Dopo la doppietta al Cannara Nicolò Stirati parla del suo percorso e del legame con la squadra e la città
“La mia natura è di far fare i gol, ma se il mister mi schiera nel mezzo mi va bene così”
di Alessandro Ronci
BASTIA UMBRA – Nel calcio capita che dei giocatori passino da essere oggetti misteriosi a veri e propri punti cardine della squadra. È il caso, ad esempio, di Nicolò
Stirati. Nelle sue quattro stagioni in biancorosso sembra aver imboccato un percorso di crescita che non conosce limiti, che lo ha portato a segnare una doppietta nello scontro
diretto di Cannara. Giocatore duttile, che predilige attaccare lo spazio per poi assistere i compagni da posizione defilata o, all’occorrenza, centravanti in grado di svariare su tutto
il fronte offensivo. In una veste o nell’altra, i risultati, stanno arrivando. A chi dedichi questa doppietta? Descrivi i gol dal tuo punto di vista. “A me, alla società e alla mia famiglia. Nel
rigore sono riuscito a spiazzare il portiere, mentre nel primo gol ho sfruttato la torre di Bura, ho messo a terra il pallone e poi nell’uno contro uno con Battistelli ho avuto la meglio”.
Cosa cambia per voi dopo la vittoria di ieri? “Davanti a tutti si sta meglio, ve l’assicuro! Per adesso possiamo dire di aver vinto gli scontri diretti con le rivali più accreditate, cioè
Angelana e Cannara, ed è positivo. Dal punto di vista mentale è una grandissima carica. Stiamo vivendo ogni partita come una finale, cercando di riscattare quella che abbiamo perso al Liberati.
Paradossalmente anche una sconfitta bruciante come quella ci sta caricando”. Anche dodici mesi fa il Bastia era in testa al campionato, ma è più forte la squadra dell’anno scorso o quella di quest’anno? (Sela ride,ndr) “Rispetto all’anno scorso abbiamo Pinazza e Fiorucci che stanno facendo benissimo.Certo, abbiamo perso Luca Fiordiani che non è l’ultimo arrivato
in questa categoria. La stagione scorsa fu una cosa inaspettata mantenere la vetta della classifica per tutto quel tempo. Adesso siamo mentalizzati sull’obiettivo, sappiamo che abbiamo
tutti i mezzi a disposizione per centrarlo.Non sarà facile, non voglio dire che vinceremo il campionato, ma siamo consapevoli della nostra forza”. Sei partito da esterno e per poi
finire come centravanti, dove ti trovi meglio e cosa ti piace fare di più? “Da esterno sicuramente, diciamo che la mia natura è più far fare i gol che farli in prima persona.
Poi chiaramente se il mister mi schiera in mezzo e riesco a farli mi piace parecchio giocare anche così. Con Claudio Missaglia, vedrete, darà ancora più gusto”. Punti di forza e punti deboli della tua squadra? “La nostra forza è quella di saper soffrire tutti insieme. Quando durante una partita una squadra ci mette sotto riusciamo a compattarci e a resistere. Attacco, centrocampo e
difesa in questi frangenti si uniscono per tenere duro. E i punti deboli semplicemente non ci sono! (è ironico, ndr)”.Ormai sei al quarto anno qui a Bastia, sei passato attraverso
una retrocessione dolorosa come quella dalla Serie D, un play-out per non retrocedere in Promozione e due campionati di vertice. Cos’è per te il Bastia? “Si, sono arrivato a metà anno in Serie D, venivo da un infortunio che mi aveva tenuto lontano dal campo. Nonostante fosse ultima in classifica scelsi questa piazza perché comunque si respira aria di calcio, c’è sempre molta gente a vedere la partita. Per me è una famiglia, ricevo sempre molte richieste ogni estate ma alla fine resto sempre qui perché con molti ragazzi si è creato un legame speciale. Sto
bene dove sto, sarebbe bello tornare a giocare in una categoria superiore, però alla fine non è questo l’importante”.Tra poco si aprirà il mercato e voi avete evidenziato qualche carenza, più quantitativa che qualitativa, ti aspetti che l’assetto della squadra venga modificato? “No, perché secondo me negli 11 siamo tra i più forti del campionato. Non dimentichiamoci inoltre che abbiamo trovato dei giovani che si sono inseriti perfettamente nel progetto”.Infine, dicci quali sono gli obiettivi personali di Nicolò Stirati. “Meglio la Serie D che la doppia cifra personale, senza alcun dubbio”.
VENTINELLA, DEL BENE SI DIMETTE L’Asd Ventinella comunica che Giacomo Del Bene non è più l’allenatore del club. Il tecnico ha rassegnato le dimissioni dopo la sconfitta con il Petrignano. La società, con grande rammarico, ha accettato la decisione dell’ allenatore ringraziandolo per il lavoro svolto, perl’impegno ela grande serietà profusi.La dirigenza è al lavoro in queste
ore per individuare il sostituto: si parla di Lisarelli.
PROMOZIONE Colpo della Pietralunghese che ha perfezionato l’acquisto del difensore centrale di Fossato di Vico, Emanuele Pascolini. Il giocatore, classe 1985, era in forza al Clitunno.
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