ASSISI OGGI L’INIZIATIVA VERRA’ RESA PUBBLICA Linee guida del Vescovado che guarda al futuro
ELEZIONI, nei giorni della presentazione delle candidature, arriva il ‘manifesto’ della Curia. Alle ore 18, nella «Sala della Spogliazione» del vescovado, verrà illustrato il ‘manifesto’ «Quale Assisi per il terzo millennio», predisposto dal vicariato episcopale per la cultura; interverranno il vescovo Domenico Sorrentino e monsignor Vittorio Peri, per una uscita non certo casuale alla vigilia delle elezioni. Per quanto riguarda la macchina organizzativa degli aspiranti sindaci e delle forze politiche oggi (dalle 8 alle 20) e domani (8-12) potranno essere presentate candidature e liste; 15, salvo sorprese o ripensamenti, i raggruppamenti in lizza. Claudio Ricci, sindaco in carica, sarà sostenuto da 5 liste (Popolo delle Libertà; Lista Civica Ricci Sindaco; Tonino Lunghi-Uniti per Assisi; La Destra; La Lega), Giorgio Bartolini da 6 (Udc, Fli, Api, Sindaco Bartolini, Futuro per Assisi, Lega per Assisi), Carlo Cianetti da 4 (Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Italia dei Valori e Buongiorno Assisi). Cianetti, domani alle 17,30, nella Sala della Conciliazione, parteciperà a un convegno sul Pincio, alle 19, in piazza del Comune, incontrerà Nichi Vendola; domenica alle 11, a Santa Maria degli Angeli, presenterà le ‘sue’ liste. Ricci domenica alle 21, all’Ora Hotel Cenacolo di Santa Maria degli Angeli, si incontrerà con i commercianti e gli operatori del turismo. A sostenere Ricci ci sarà anche l’ex ufficiale dei Carabinieri e ufficiale della Polizia municipale dottor Giuseppe Caputo; sarà nella lista «Uniti per Assisi», rappresentata dal vice sindaco, Antonio Lunghi. Bartolini, invece, non molla la questione della piazza antistante la Porziuncola dopo la decisine di Ricci e del vicesindaco di andare ad una convenzione con i frati per superare le criticità. «Ricci e Lunghi lascino perdere queste iniziative spericolate e demagogiche in piena campagna elettorale — afferma Bartolini —. Sono convinto che il piazzale sagrato non debba essere ceduto, così che sarebbe con certezza preclusa per sempre la possibilità di recinzione, e quindi, di fatto, l’allontanamento degli angelani dal piazzale e giardini confinanti. Il fatto che la collettività sia proprietaria di una porzione della piazza non deve essere interpretato in termini negativi, ma impegnare le istituzioni locali e tutti i cittadini a garantire la piena e ordinata fruizione di spazi dall’altissimo valore simbolico».
Maurizio Baglioni

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