CITTA DELLA SCIENZA.bmpContatti fra Comune e Coop: nell’area dismessa Mignini-Petrini la struttura inizialmente prevista a Foligno

BASTIA UMBRA Un Parco della scienza alle porte del centro storico è la proposta,non priva di audacia ma per ora non più di un’ipotesi, lanciata dall’amministrazione comunale bastiola a Coop Centro Italia,che vorrebbe realizzare il grande parco tecnologico come fiore all’occhiello di un più ampio progetto di recupero dell’area industriale dismessa di sua proprietà dell’ex zuccherificio di Foligno.Il progetto destinato alla città della Quintana c’è ed è stato presentato lo scorso maggio. Passare dalle parole ai fatti è però un altro paio di maniche e l’esitazione del Comune di Foligno ha costretto l’iter a una momentanea fase di stallo. Alla luce di ciò l’amministrazione bastiola ha colto la palla al balzo e si è fatta avanti suggerendo alla società cooperativa la possibilità di accogliere il grande parco tecnologico nell’area in disuso della Mignini-Petrini, alle porte del centro storico e confinante con l’area Pic di proprietà di Coop Centro Italia. “Questa – commenta il vicesindaco Francesco Fratellini, titolare della delega all’assetto del territorio -è un’ipotesi che andrebbe incontroalle previsionidi recupero dell’area Petrini, orientate verso l’individuazione di nuove funzioni. Se Bastia ricevesse una simile propostadi certo troverebbele porte spalancate e un ampio
consenso da parte dei cittadini”. Ipotesi, tuttavia, fino a un certo punto; certo è che, qualora Foligno perdesse il treno,Bastia Umbra sarebbe pronta a mettersi in moto per cogliere al volo un’occasione imperdibile.
Sara Caponi

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