Al centro fieristico di Bastia Umbra domani sera il premio Fenice-Europa


Tre i finalisti che si contenderanno il primo premio


Riflettori puntati domani sera a partire dalle ore 20.45, al centro fieristico regionale di Bastia Umbra, dove ci sarà l’assegnazione del “supervincitore” della X edizione del premio letterario Fenice-Europa. Tre gli scrittori che si contenderanno in questa edizione il “Romanzo italiano per il mondo”: Luca Bandini con l’opera “Controllo assoluto” edito dalla Marsilio, Giovanni D’Alessandro con “La puttana del tedesco” edito da Rizzoli e Laura Facchi con “Dietro il tuo silenzio” della Mondadori.
“Il Fenice-Europa è nato – spiega Adriano Cioci, fondatore insieme a Rizia Guarnieri della manifestazione – come piccola tessera nel grande mosaico d’unione tra la cultura italiana e quella del resto del continente. All’interno di questo progetto una larga parte degli sforzi e delle aspettative sono indirizzati verso il tentativo di diffondere il romanzo italiano in Europa, anche attraverso la partecipazione delle comunità italiane che vivono e operano all’estero. L’obiettivo è duplice: avvicinare gli scrittori alla lingua italiana e diffondere i romanzi selezionati anche presso i nostri connazionali.
Un’idea, quella del Fenice-Europa, che percorre una strada totalmente nuova e pone il concorso in una luce diversa rispetto alle tradizionali manifestazioni del settore. D’altra parte, istituire un premio letterario ricalcando altri cliché avrebbe sommato un altro numero agli oltre duemila concorsi esistenti, impegnando ulteriori risorse pubbliche e private, disperdendo energie diversamente collocabili e vanificando le originalità.
La partecipazione è aperta agli autori europei con un romanzo scritto in italiano e non tradotto; la commissione tecnica seleziona tre volumi lasciando ai giudici popolari il compito di indicare il vincitore. La presenza degli italiani residenti all’estero, quali lettori, è un importante segnale verso i nostri connazionali e, soprattutto, un necessario elemento per mantenere e rilanciare la nostra lingua. Accade spesso, infatti, che le nostre comunità vivano la propria socialità in maniera distaccata e del tutto autonoma rispetto alla madrepatria, con grave danno nei confronti della lingua e con una totale assenza di quei riferimenti culturali, e in particolare letterari, che animano il nostro Paese. Il premio Fenice – Europa, allo scopo di far conoscere le attrattive artistiche e storiche dell’Umbria, è itinerante. Ogni anno verrà scelta una sede diversa per la manifestazione finale. L’unico compenso agli sforzi condotti dagli organizzatori, un esiguo gruppo di volontari riuniti sotto l’associazione culturale

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