acbastiaSerie D  Il recupero si decide nel.. recupero. Tomassini su rigore agguanta il Bastia
Deruta 2 Bastia 2
DERUTA (4-3-1-2): Zenga; Tinca, Sgambato, Eramo, Pilleri; Calcagni, Loiodice (28’ s.t. Antonelli), Pacalau; Ventanni (23’ s.t. Berradi); Gesuele, Lepri (7’ s.t. Tomassini). All. Mattoni.
BASTIA (4-3-1-2): Mancioli; Stoppini, Annibaldi, Cossu, Pierotti; Marchetti (20’ s.t. Mattia), Arcioni, Toma; De Santis; Majella (28’ s.t. Fontanella), Pelliccia (15’ s.t. Fabris). All. Magrini.
Arbitro: Degli Esposti di Bologna (Tazzioli e Melchiorri di Modena)
Marcatori: 13’ p.t. Ventanni (rig), 24’ p.t. Majella, 43’ s.t. Fontanella (rig), 46’ s.t. Tomassini (rig)
Note: espulso al 28’ s.t. il secondo portiere del Bastia, Mosca, per proteste.

Deruta-IL RECUPERO si decide…. nel recupero. Un minuto oltre il novantesimo il Deruta agguanta il pareggio e toglie al Bastia due punti che ormai i biancorossi si sentivano in tasca nel replay della gara sospesa per pioggia dieci giorni fa sul 2-1 in favore dei biancoazzurri. Non mancheranno di certo le polemiche perché il 2-2 finale è maturato grazie a tre rigori (due per il Deruta, uno per il Bastia) abbastanza contestati, in particolar modo quello che ha consentito ai derutesi di raggiungere il pareggio. Lamberto Magrini cambia cinque undicesimi rispetto alla formazione travolta 6-2 domenica scorsa dall’Ostia Mare; nel Deruta, invece, le uniche novità sono rappresentate da Tinca e Lepri. Davio Mattoni sembra averci visto giusto dato che proprio Lepri, con una gran giocata personale sulla linea di fondo, viene strattonato (fuori o dentro l’area?) da un avversario e si guadagna il primo penalty di giornata, che Ventanni trasforma.
IL BASTIA sembra non trovare sbocchi, ma a dargli una mano ci pensa Zenga, che si incarta su un diagonale apparentemente innocuo di Majella e fa carambolare la palla in fondo al sacco. Deruta più manovriero ma sterile, il Bastia si chiude bene e prova a ripartire in contropiede. Un canovaccio tattico che va avanti per tutto il secondo tempo, avaro di emozioni fino al 39’, quando un gol divorato da Toma su sponda di Fontanella (nella foto) dà fuoco alle polveri. Poco dopo è lo stesso Fontanella a subire fallo da Eramo e a realizzare il rigore del 2-1. All’ultimo assalto il Deruta fa 2-2: decisiva la freddezza di Tomassini, che dagli undici metri capitalizza una scorrettezza ai danni di Gesuele.
Luca Vagnetti
Pagelle Deruta
Ventanni a segno Gesuele è ovunque
ZENGA 5: Regala un gol a Majella.
TINCA 6: Fa il suo senza strafare.
SGAMBATO 6: Il più sicuro fino all’incomprensione con Eramo che porta al rigore del 2-1 bastiolo.
ERAMO 5,5: Rovina con il fallo su Fontanella una prestazione pressoché perfetta.
PILLERI 6: Spinge più e meglio nel primo tempo.
CALCAGNI 5,5: Non trova la misura dei passaggi.
LOIODICE 6: Regia piuttosto scolastica.
PACALAU 5,5: Meglio da esterno che da mezz’ala.
VENTANNI 6: Segna dal dischetto, poi sbaglia troppo ed è stranamente impreciso sui calci da fermo.
GESUELE 6,5: Con questo spirito da gladiatore avrebbe fatto la sua bella figura anche nelle sanguinose arene romane.
LEPRI 6: Un guizzo isolato gli vale il rigore. Per il resto è tanto fumo e poco arrosto.
TOMASSINI 6: Si salva dall’insufficienza per la freddezza con cui firma il 2-2.
BERRADI 5,5: Un paio di cross alle stelle.
ANTONELLI 5,5: Confusionario.
Pagelle Bastia
Fontanella incanta Majella non sbaglia
MANCIOLI 6: Coraggioso nelle uscite. Prende gol solo dagli undici metri.
STOPPINI 6: Timido ma di rado in affanno.
ANNIBALDI 7: Magrini lo “scongela” dopo un avvio di stagione da panchinaro, risponde alla grande.
COSSU 7: Mai visto fino ad ora così preciso e concentrato.
PIEROTTI 5,5: Non è a suo agio sull’esterno.
MARCHETTI 5,5: Trotterella in mezzo al campo.
ARCIONI 6: Dà copertura alla difesa.
TOMA 5,5: Si vede poco.
DE SANTIS 5,5: Non ha il passo del trequartista.
MAJELLA 6,5: Ha mezza occasione, segna un gol e prende una traversa su punizione.
PELLICCIA 5,5: Deve mangiare ancora qualche pagnotta.
FABRIS 6: Entra per irrobustire la mediana.
MATTIA 5,5: Il suo approccio alla gara è troppo soft.
FONTANELLA 7: Il suo ingresso spacca in due la partita. Offre un pallone d’oro a Toma, si guadagna e realizza il rigore che poteva valere tre punti.

 

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