POLEMICA-TARES, INTERVIENE IL SINDACO

BASTIA UMBRA —IL SUCCESSO nella raccolta differenziata ‘porta a porta’ con il sistema dei mastelli, pur rappresentando un’importante tappa nel panorama dei servizi comunali, non attutisce il duro colpo portato con l’istituzione della Tares, la nuova tassa che da questa’anno sostituisce la Tarsu.
A BASTIA, dove le tariffe dei rifiuti sono rimaste bloccate per quattro anni, ora in un solo colpo l’aumento è in media del 40%. Per alcuni contribuenti l’aumento è anche inferiore al 10%, ma per altri, soprattutto per le famiglie numerose e gli operatori economici, gli incrementi arrivano anche a superare il 100%. In questa situazione, a pochi giorni dal pagamento della prima rata (16 luglio), il sindaco Stefano Ansideri ha deciso di rivolgersi ai cittadini per sottolineare che l’amministrazione comunale è solo l’ente esattore, perché le decisioni in materia sono prese da Stato e Regione. Il governo nazionale ha imposto la totale copertura a carico del contribuente del costo del servizio raccolta e smaltimento rifiuti, oltre a stabilire con il nuovo tributo un incremento pari a 30 centesimi a metro quadro. Per le attività economiche gli aumenti sono stati decisi in base all’attività esercitata, oltre che sulle superfici. La Regione, ricorda infine il sindaco, ha imposto l’incremento della raccolta differenziata, determinando l’aumento dei costi di raccolta.

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