COMUNICATO STAMPA

 

L’Amministrazione comunale di Bastia Umbra aderisce alla Marcia della Pace Perugia-Assisi di domenica 16 maggio 2010.
Lo ha deciso la giunta comunale accogliendo la richiesta che il direttore del Coordinamento nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti umani ha rivolto ai Comuni umbri. L’esecutivo comunale, apprezzando l’alto valore sociale, culturale e politico delle manifestazioni in programma, ha stabilito di concedere un contributo economico alle spese di organizzazione pari a 600 Euro.
Inoltre, ha deciso di aderire all’iniziativa “Adotta un popolo”, consistente nell’accogliere un rappresentante di uno dei popoli che partecipano al Forum della pace, in programma il 14 e 15 maggio a Perugia, con ospitalità a carico del Comune di Bastia. L’ospite è rappresentante del Senegal, la signora Jaji Bajam Diouf, presidente Collettivo donne per la lotta contro l’emigrazione clandestina (COFLEC).

Bastia Umbra, 7 maggio 2010

 

 

Ufficio Stampa del Sindaco

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comments (13)

  • non condivido!!!!

  • Michele, investire sulla cultura e su questo tipo di iniziative non è mai un investimento a perdere!

  • Sicuramente io sono per la “PACE” in ogni sua forma e ad ogni costo , solo che non credo che i pensieri che accompagnano i marciatori siano favorevoli alla adesione di una amministrazione di “Centrodestra” ….. Negli anni passati, ho assistito a tutte le “marce ” e gli unici slogan erano sempre contro “Berlusconi, e il governo di Centrodestra, tutto il corteo era una fantasmagorica rassegna di “bandiere Rosse”
    con la colonna sonora “Bella ciao” ……….LA VERA PACE E’ DI TUTTI e non solo della sinistra.

    • condivido,proprio per questo e per far capire loro che la PACE non è un valore di parte sarà belllo vedere il gonfalone del nostro comune sfilare in quella manifestazione

  • dopo aver letto tutti i commenti, voglio motivare la mia affermazione. Non condivido perchè questa manifestazione è politicizzata, se volete fare una prova ? Vi presto la bandiera del mio partito e provate a sfilare, vedrete da soli cosa succede ( 25 aprile docet, sia a Roma che Milano). E’ bello poter dire W la pace nel mondo, e alzi la mano chi è contrario, ma la pace non passa da Perugia ed Assisi e soprattutto non passa da chi organizza e per chi sfila in questa marcia. La sinistra che è in prima fila, ricordo con perfezione,con il Governo Prodi rifinanziò la missione Afgana propio mentre c’era la marcia della pace. Caro Stefano io quei 600 euro li avrei dati ai bisognosi, che purtroppo stanno aumentando.

  • Forse sarà ora di cambiare modo di fare politica,abbandonare le etichettature e manifestare ciò che effettivamente si pensa.La sinistra a forza di cavalcare certi stereotipi ha fatto la fine che ha fatto e quindi ben venga la scelta dell’ aministrazione comunale.Quello che mi auguro da sempre e questo è desiderio non certo vincolato a ristretti ambiti comunali,che ci sia coerenza tra il dire ed il fare.

  • Condivido il pensiero di boccali ed etruscaccio. E’ ora che la sinistra diventi Intelligente e la faccia finita di strumentalizzare posizioni ovvie.
    CHI E’ CHE NON VUOLE LA PACE.

  • Avendo compreso pienamente lo spirito della marcia …. avendo deciso di darmi alla caccia …. quante cartucce si comprano con 600 euri ?

  • Giusto, tutti per la pace, ma c’è comunque qualche differenza tra bandiera e bandiera. Per quanto mi riguarda, ricordando lo spirito che fece nascere questa marcia, quelle politicizzate le toglierei tutte, poichè è stato dimostrato nel tempo che, sia a destra che a sinistra, vi sono stati eccessi (diciamo così) che nessuno vuole più vivere. Se comunque vi sono persone che di queste dittature ne sentono il bisogno, basta che si guardino in giro e vi si rechino di persona, rimanendoci, senza coinvolgere tutti noi che non ne vogliamo più sentir parlare.

  • ho visto sfilare durante una marica della pace la bandiera Palestinese e deturpare quella Israeliana, mi sono chiesta perchè stessero sfilando. Ho visto lo striscione della CGIL portato solo da estrecomunitari, niente contro di loro, mi sono chiesta ma la CGIL non è uno dei sindacati italiani? La Pace è un desiderio senza parte politica di appartenenza. Per non essee ipocriti tutti in marcia senza bandiere, solo come esseri umani di tutti i colori ed idiomi, solo esseri umani convinti che la Pace deve essere un diritto.

  • Complimenti mina condivido pienamente.
    VIVA LA CIVILTA’

  • BELLE PAROLE TUTTE CONDIVISE: ” tutti in marcia senza bandiere, solo come esseri umani di tutti i colori ed idiomi, solo esseri umani convinti che la Pace deve essere un diritto” ………….io come sempre ci sarò e come sempre documenterò, quanto amore sprizzerrà da tutti quei portatori di “Pace”che marceranno al suono di “Bella Ciao”……Vedrete e sentirete, quanta PACE.
    Spero veramente di sbagliarmi, spero solo che l’intolleranza non prenda il sopravvento e
    tramuti una buona intenzione in lotta politica contro chi sta al Governo……

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