COMUNICATO STAMPA
Si rifà vivo il Comitato di Costano per la difesa dell’ambiente e pone, in allegato, 10 domande aperte al sindaco del comune di Bastia.
Il Comitato con ciò intende ri-proporre le questioni relative alla difesa del proprio territorio dalla installazione di impianti a biomasse per la produzione di biogas, ritenendo che non siano giunte a conclusione alcune iniziative di difesa e di precauzione che erano state approvate dal Consiglio comunale e che molte delle questioni poste nei mesi scorsi rischino di cadere nel classico dimenticatoio.
Allo stesso tempo il Comitato si dichiara preoccupato per le reiterate offensive in materia di impianti a biomasse che provengono dall’ ANCI dell’Umbria, dall’assessore regionale Rometti e per la possibilità che impianti possano sorgere ai propri confini e coinvolgere terreni ricadenti nel Comune di Bastia, rispetto alla quale possibilità la mancata/ritardata adozione di una regolamentazione comunale non fa che alimentare preoccupazioni.
Il Comitato intende anche dare notizia della nascita di un coordinamento regionale umbro denominato Terre Nostre, il quale fa riferimento ad un coordinamento nazionale dei comitati regionali che ha allo studio alcune iniziative che saranno a breve realizzate proprio nella città di Assisi.
Per ultimo, il Comitato esprime la necessità di avere risposte su altre questioni di natura ambientale che riguardano Costano, poste al sindaco qualche mese fa e sullo stato di avanzamento di importanti regolamentazioni comunali in materia igienico-ambientale.
Il Comitato di Costano per la difesa dell’ambiente.
Costano, 23 novembre 2012
Purtroppo le leggi nazionali o regionali prevalicano quelle regionali. Se anche si facesse un regolamento comunale che contrasta con quello regionale … avrebbe ragione quello regionale. Quindi più cje al sindaco credo che bisognerebbe intervenire presso i comapagni della regione … che pubblicizzaziono tanto questi impianti … auspicandoci che trovino soluzioni in base a quello che la gente chiede. vox populi vox dei.
Il questionario va inviato in Regione non al Sindaco, parlate con gli amici di S. Egidio che per lo stesso motivo hanno manifestato contro i loro compagni senza nascondersi dietro un dito e senza strumentalizzazioni, il paese contro i mandanti delle centrali a biogas e ricordiamoci che ha S. Egidio fanno la festa dell’unità.