L’INTESA PREVISTI CINQUE MILIONI ANNUI DI FATTURATO. SI LAVORA SUI PRODOTTI ALIMENTARI DI QUALITA’ Accordo con la Nizzi Spa: nasce un centro distributivo di oltre 2.500 metri quadrati LA MARR (Gruppo Cremonini) ha scelto l’Umbria per consolidare la sua rete di mercato. Il colosso della ristorazione extradomestica ha infatti concluso una partnership commerciale e logistica con la «Nizzi Spa» di Assisi che opera con successo dal 1970 nella commercializzazione di prodotti alimentari, soprattutto surgelati, per il food-service. L’accordo, avente la formula del contratto di agente con deposito, permette a Marr di disporre di un centro distributivo di oltre 2.500 metri quadri che aumenta significativamente il livello di servizio in Umbria. E la scelta del «cuore verde» non è avvenuta a caso. L’Umbria, infatti risulta una regione molto interessante per il turismo gastronomico e delle città d’arte e in cui Marr nel canale street market (cioè ristoranti e hotel non appartenenti a gruppi o catene) sviluppa più di 9 milioni di euro di vendite all’anno. «E’ previsto che il nuovo accordo, oltre a potenziare la rete commerciale e distributiva — spiegano dall’azienda — possa portare allo sviluppo di circa 5 milioni di euro di fatturato su base annua». Marr, quotata al segmento «Star» di Borsa italiana, è la società leader in Italia nella distribuzione specializzata di prodotti alimentari alla ristorazione extra domestica ed è controllata da Cremonini Spa. ATTRAVERSO un’organizzazione composta da oltre 650 addetti commerciali, Marr serve oltre 38.000 clienti (principalmente ristoranti, hotel, pizzerie, villaggi turistici, mense aziendali), con un’offerta che include circa 10.000 prodotti alimentari, tra cui pesce, carne, alimentari vari, ortofrutta. La società opera su tutto il territorio nazionale attraverso una rete logistico-distributiva costituita da 30 centri di distribuzione, 4 cash&carry, 5 agenti con deposito e si avvale di oltre 700 automezzi. Marr ha realizzato nel 2010 ricavi totali consolidati per 1.193,0 milioni di euro, un margine operativo lordo consolidato di 83,0 milioni di euro ed un utile di gruppo (al netto delle quote di pertinenza dei terzi) di 45,1 milioni di euro. Per l’Umbria è senz’altro un’opportunità da prendere al volo.

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