Taglio deI nastro per la struttura rinnovata dopo mesi di lavori
Grande festa per l’inaugurazione di uno dei simboli della città
LUANA PIOPPI
BASTIA UMBRA – Grande festa per la riapertura del cinema Esperia di Bastia. Un evento atteso da molti per mesi, durante i quali la struttura è stata oggetto di interventi per migliorarla e renderla idonea in base ai nuovi parametri necessari per le struttura di questo genere.
Una serie di lavori che è stata conclusa in questi giorni e che ha portato Bastia Umbra ad avere nuovamente un
cinema perfettamente funzionante e adatto alle esigenze della popolazione. Ma è anche un pezzo della storia cittadina. E’ stato costruito addirittura nel 1949 e nel 1954 venne ampliato con il bar e la costruzione adiacente. Per molti anni di proprietà privata, venne acquistato nel 1989 dal Comune che lo usò anche come fulcro dell’attività teatrale.
L’Esperia è da sempre uno dei luoghi più amati dai bastioli, che lo hanno sempre visto come un punto di riferimento per la città e per la vita sociale.
Si è iniziato con il taglio del nastro da parte del sindaco, Francesco Lombardi, assieme alla giunta, sulle note della Banda Musicale di Costano.
“Abbiamo restituito alla città il cinema ma soprattutto il luogo della memoria e della cultura dei bastioli, dove sono nati amori e le famiglie intere ci hanno trascorso la domenica pomeriggio. Sono grato alla vostra presenza – ha proseguito il primo cittadino – perché dimostra l’amore che avere verso la vostra città. Noi vi riconsegniamo un contenitore culturale dove sono passate oltre 60mila presenze. Ora riprenderanno il via le iniziative culturali tra cui la proiezione di film, la stagione di prosa e il 13 dicembre prossimo anche le iniziative di Oicos a testimoniare la continuità e l’importanza degli eventi che si svolgono e vengono fruiti da tutti, giovani e meno”.
L’intervento ha provveduto ad un restyling formale e funzionale del cineteatro secondo i più attuali criteri di fruibilità e sicurezza degli spazi destinati all’intrattenimento pubblico. Attraverso un insieme organico di opere di natura tecnica e tecnologica si è intervenuti per risanare la copertura, le opere murarie e strutturali strettamente necessarie. Parallelamente si sono adeguati gli impianti di riscaldamento e raffreddamento e dato risposta al-le necessità acustiche e visive. L’idea progettuale nasce attorno alla valorizzazione della lanterna di proiezione e al cono visivo così come la concentricità delle onde acustiche. Il foyer di ingresso è stato ampliato in uno spazio semicircolare con fuoco proprio sotto la cabina di proiezione ed al centro della distribuzione dei flussi di pubblico alle sale. Il nuovo foyer è chiuso da una vetrata conica che lo rende particolarmente attraente. La facciata laterale viene trattata con una
pelle in lamiera grecata a texture orizzontale che chiude il corridoio di transito per disabili sovrastato da una serie di solar-tube che illumina dell’ambiente e di sera, segnerà con punti luminosi il percorso
e l’attività stessa del cinema. La sala è diventata unica e con la platea in pendenza per permettere una maggiore visibilità al palco e posti più comodi e dallo spazio sottostante si è ricavato un ambiente per piccoli
incontri, un caffè del teatro. Oltre all’impianto termico anche quello elettrico è stato completamente rivisitato prestando attenzione agli aspetti illuminotecnica e di confort visivo degli ambienti.
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