Il comitato di Costano raccoglie 1.200 firme contro l’impianto, domenica il culmine con il convegno sulle biomasse
BASTIA UMBRA – Prossima al culmine della protesta,che coinciderà anche con il “Convegno sul biogas alimentato a biomasse” che si terrà domenica al teatro Esperia,continua la mobilitazione del comitato popolare di Costano, che torna a sollevare dubbi sul progetto per la costruzione di un impianto a biogas nella frazione bastiola. Dubbi, ha spiegato il presidente Antonio Cavarai nella conferenza stampa di ieri, i quali originano dalla totale “assenza di punti fermi nelle norme e nei regolamenti che dovrebbero tutelare i nostri territori. La sentenza Eternit, storica nell’attribuire agli enti preposti la responsabilità della verifica al fine di non rendersi complici del dolo, dovrebbe suggerire una revisione del regolamento regionale, pieno di buoni intenti i quali, tuttavia, possono essere sfruttati a favore della speculazione favorendo una vera e propria invasione ecologica”. Circostanza che secondo il comitato potrebbe verificarsi anche a Bastia “senza un regolamento che tuteli dal punto di vista agronomico, paesaggistico e ambientale quelle aree da custodire e preservare”. Quanto al progetto, per il comitato sono ancora troppi i nodi da sciogliere, “punti oscuri o carenze su cui l’azienda è poco chiara e mantiene troppe riserve”, a partire “dall’assenza di un sistema di controllo delle sostanze in entrata e uscita, che renderà impossibile verificare la quantità di liquame effettivamente introdotto (rispetto allo 0,1% dichiarato dall’azienda,ndr) fino al sistema di cogenerazione, che determina la distanza dell’impianto dai centri abitati e su cui il comitato ha richiesto documentazione aggiuntiva ottenendo per tutta risposta allegati con parti manualmente oscurate (come mostrato nella foto, ndr)”. Tutte queste argomentazioni sono state portate all’attenzione del presidente della Provincia Marco Guasticchi, il quale nel pomeriggio di ieri ha accolto una delegazione del comitato,mentre è fissato per il 7 marzo l’incontro in Regione con Catiuscia Marini e Silvano Rometti. E mentre fervono i preparativi per l’appuntamento di domenica, al quale prenderanno parte rappresentanze dei comitati nazionali, docenti, ingegneri, avvocati e altri esperti che esporranno relazioni ambientali, agronomiche e sanitarie, prosegue senza sosta la raccolta firme per la petizione popolare contro il biogas, che ad oggi ha ampiamente sfondato le millecento sottoscrizioni avviandosi rapidamente verso quota milleduecento.
di Sara Caponi
Le parti oscurate sono soggette a copyright e per legge solo l’azienda può fornirle … quindi questa è una vera e propria speculazione contro gli uffici competenti. Al convegno di domenica non sono stati invitati parti che sostengono il contrario (università, regione ecc…) quindi sarà a senso unico dove non c’è confronto e dialogo. Occasione sprecata !! Invece corrisponde a verità il fatto che i vertici regionali del PD sono a favore delle centrali a biomasse !!
Nella massima trasparenza ottima la scelta di scriverselo e cantarselo il “convegno”. Concordo in pieno con Zio Benito. Qui al di la delle 1200 firme raccolte con le falsità non si riuscirà mai a far capire il valore delle rinnovabili. Il convegno sarà solo l’occasione per fare del proselitismo sullo stile mormone (pentiti e credi). Un’occasione persa che i costanesi sono ben felici di aver perso. E per favore, a chi scrive gli articoli, tale Sara Caponi, non facciamomo paragoni (anche se messi in bocca al presidente del comitato) con l’Eternit. Mah!
mamma mia che bestemmie…
Allora è come pensavo io: se devo sentire solo una campana e nessuno che sia in grado di dare una spiegazione tecnica risponda alle contestazioni a senso unico, vado a spasso, mi fa meglio alla salute! Lavezzoli mi sei piaciuto: “pentiti e credi”.
Vedo che siete tutti esperti in materia e molto bravi a vedere quello che vi pare?!? Sapete solo parlare di destra o sinistra, PD o PDL! Sembra che non vi interessi la qualità della vita o semplicemente non vi rendiate conto. A Costano sembra essere diverso……….non è la puzza che lì spaventa ma quello che finirà nelle nostre tavole e nelle nostre acque.Quando i tassi di tumori continueranno a salire allora si che forse vi documenterete. Andate pure a spasso tanto alla vs. salute c’è qualcun’altro che ci pensa!!!! Ps. le energie rinnovabili non hanno bisogno di petrolio per essere alimentate….giusto???
X ZIO BENITO…. VEDI NOI COSTANESI GUARDIAMO LA SOSTANZA TU INVECE DICI LE STUPIDAGGINI. IL BELLO E’ CHE NON SEI SOLO A DIRLE. VIENI DOMENICA MATTINA TI ASPETTIAMO……………………VIVA IL COMITATO COSTANESE…..
Per tutti coloro che non lo sapessero, una VERA centrale a biomasse a EMISSIONI ZERO esiste ed è a Budrio. (E’ di un PRIVATO; la Pizzoli).
Guardate bene quella centrale e poi parlate, perchè solo conoscendo TUTTO il panorama e non l'”orticello” SEBIGAS si possono tirare quelle conclusioni.
Criticare qualcosa di OBSOLETO non vuol dire criticare TUTTO il panorama delle RINNOVABILI: non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire…..AGGIORNATEVI
@Alessandro Lavezzoli:
la informo che mettere in bocca a qualcuno parole che non ha pronunciato può condurre a una querela per diffamazione a mezzo stampa.
Tale Sara Caponi non fa paragoni di sorta e non promuove alcun giudizio personale, ma da cronista si limita a fare il proprio mestiere e riportare ciò che è stato detto in conferenza stampa.
Non ho nulla da inventare, neanche il nome con cui mi firmo.
Cordialità.
Forza Costano esci dalla palude il mondo è grande … informati, leggi, osserva … scoprirai che la terra è rotonda e che esistono tante città …. ahahah …. ma quanto sei comico !!!
cara Sara perdona coloro che non sanno quello che fanno… e soprattutto quello che dicono.