acbastiaBASTIA UMBRA — Clamoroso al “Comunale”: Bastia-Arezzo è cominciata con 24 ore d’anticipo con le dimissioni (a sorpresa) di Andrea Chiappini dalla guida dell’Arezzo. «Non sentivo più la fiducia del presidente, la mia decisione è irrevocabile. Ho deciso di andarmene dopo aver parlato con Ferretti, poiché l’ho sentito deluso. Qualcuno poi gli ha raccontato cose non vere sul mio conto legate anche alla gestione dello spogliatoio. Non permetto che la mia dignità venga calpestata, per questo ho deciso di restare fedele ai miei valori e di dimettermi. Anche perché i n questa situazione avrei tutto da perdere». Inevitabilmente passa in secondo piano anche l’attesa de] Bastia, che solo vincendo sbarrerebbe la strada all’incubo play-out. «Purtroppo ci siamo messi in questa situazione con le nostre stesse mani —spiega Loris Beoni —e da soli dovremo cercare di uscirne. II rimpianto maggiore è legato al pari subito al 95′ col Montemurlo, senza il quale non ci saremmo ritrovati in questa posizione di classifica poiché non ci sarebbero state le tre sconfitte di fila successive».Oggi con I ‘Arezzo non sarà per nulla semplice venirne a capo: «Loro non possono concedersi altre pause e questo è uno svantaggio per noi che sin qui non abbiamo mai affrontato avversari “comodi” come avviene spesso a fine stagione. Da aretino so bene che non ci regaleranno nulla». Beoni in estate fu ad un passo dall’Arezzo, che poi scelse Mezzanotti. «Non so cosa impedi il mio arrivo, era tutto fatto, ma ormai è storia vecchia». Oggi ritroverà Marchetti, ma non avrà Pala-Baldinelli e Bizzarri.

R. BAR.

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