Volley femminile La scelta delle atlete: “Prima la salute, sanzione ingiusta”
La decisione Le ragazze che militano nella squadra di serie C del Bastia
Volley hanno detto di no alla ripresa dell’attività agonistica per tutelare la salute dei loro familiari
BASTIA UMBRA Una decisione clamorosa. E’ quella presa dalla società e dalle atlete della formazione di serie C del Bastia Volley che hanno ufficializzato la rinuncia a riprendere l’attività agonistica. “Noi ragazze sentiamo l’esigenza di condividere la nostra scelta rispetto alla mancata ripresa dell’attività agonistica – scrivono in una lettera -, mostrando il nostro disappunto e dispiacere nei confronti della situazione in cui ci siamo ritrovate. Abbiamo deciso di non riprendere gli allenamenti e di conseguenza di non partecipare al campionato, per tutelare la nostra salute e quella dei nostri cari: ognuna di noi proviene da contesti di lavoro e di studio diversi, vive in nuclei familiari variegati con persone più o meno fragili e ci sentiamo in dovere di proteggere le nostre famiglie e di evitare, o quantomeno limitare, situazioni di possibile contagio che possano metterle in pericolo”. Poi continuano: “Nonostante la voglia e il desiderio di tornare in campo, abbiamo preferito accantonare la pallavolo, con l’intento di agire nel modo che secondo noi è più corretto e responsabile. Ringraziamo gli allenatori, la società e il presidente che hanno appoggiato la nostra scelta, condividendo le nostre preoccupazioni, nonostante le conseguenze. Infatti, quella che ai nostri occhi era la decisione più naturale e più giusta è stata invece punita con la perdita del titolo e quindi la retrocessione dal campionato di serie C a quello di D. Benché non ci sembri corretto sanzionare la società, prendiamo atto della situazione e restiamo ferme sulla nostra opinione, orgogliose della nostra scelta, dei nostri
allenatori, della nostra società e del nostro presidente. In questo momento la salute prima di tutto”.
C. C.
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