Cristofani:«A Todi l’arbitro ha sfiorato l’indecenza»


BASTIA UMBRA – Rabbia, delusione e un profondo senso di impotenza. Questi erano i sentimenti dei tanti supportes biancorossi di ritorno da Todi. Il loro Bastia è tornato a mani vuote con la certezza però di aver subito un altro torto arbitrale, un’altra ingiustizia. Ma la cocente delusione che tutto l’ambiente sta provando deriva soprattutto dal fatto che in quel di Todi si sono verificate delle clamorose sviste arbitrali che hanno influito sul risultato finale, penalizzando oltremodo i ragazzi di Tobia. “Vedo applicare nei confronti della mia squadra regolamenti tutti particolari a Todi: si è toccato veramente il fondo, rasentando l’indecenza”. A parlare così, il giorno dopo è il presidente del Bastia, Gianni Cristofani, deluso oltre che per la sconfitta anche per gli incresciosi fatti, compresi quelli provocati dai propri sostenitori che hanno di fatto frenato il cammino della squadra. “Il Bastia non è tenuto in considerazione da chi è preposto alle designazioni degli arbitri – ribadisce il presidente -. Infatti, gli episodi accaduti a Todi sono andati ad allungare la già lunga lista delle sviste arbitrali nei confronti del Bastia in questa stagione, iniziati purtroppo nelle prime giornate durante la trasferta di Castelrigone e proseguiti fino a domenica. Bastia sportiva chiede solo equità di giudizi nei propri confronti, non dei favori. Esiste in questa città una cultura sportiva di assoluto livello e, per avere un esempio pratico, basta guardare come i dirigenti del Bastia (tutti imprenditori di successo) organizzano e gestiscono il Trofeo Città di Bastia, manifestazione internazionale che dà lustro a tutto il movimento calcistico regionale, compreso il Cru”.
Leonello Carloni

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