BASTIA VERSO LE ELEZIONI  
 


— BASTIA —
I GIOCHI SONO ANCORA APERTI per la definizione degli schieramenti destinati ad affrontarsi nella competizione amministrativa di giugno. Da una parte il centrodestra a sostegno del candidato sindaco Stefano Ansideri, dall’altra il Pd che ha recuperato la Margherita e scioglierà il nodo del candidato sindaco dall’esito delle primarie dell’8 febbraio. C’è poi Rosella Aristei con le liste civiche, che per prima a settembre ha annunciato la sua candidatura. I dissidenti del centrosinistra (Idv, PdCi, Prc e Sinistra critica) sono ancora in attesa di decidere il proprio futuro. Non è un caso che il coordinatore dell’Idv Pietro Caimmi, dopo una raffica di interventi nel periodo natalizio mirati a stoppare le primarie, ora rivolge le sue critiche al centrodestra. Il che accredita presunte manovre attribuite ai vertici umbri del Pd e dell’Italia dei Valori per trovare una sponda comune, o meglio un nome che possa garantire di rinnovare l’alleanza. Un’ipotesi, questa, che potrebbe essere ‘digerita’ dalla Margherita e isolare la sinistra radicale. C’è anche chi lavora, ancora in queste ore, per portare sotto le ali dell’Aristei, l’Idv e la Sinistra. Un quadro ancora molto incerto nel centrosinistra che non riesce a trovare un minimo comune denominatore. Il Pd punta a evitare che i dissidenti trovino una soluzione comune raccogliendo tutte le sigle dietro un solo candidato, creando un quarto fronte. Ecco spiegato il tentativo di recuperare almeno l’Idv, richiamando poi gli altri partiti ad aderire alla coalizione contro il Pdl. La Margherita, intanto, sottolinea lo sforzo compiuto in questi giorni per trovare un percorso comune con il Pd. A questo scopo sono stati indicati tre giovani esponenti (Rosita Maggesi, Emanuele Rossi e Paolo Marcomigni), “per incontrare altrettanti giovani del Pd che superino insieme le difficoltà di fondo». 

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