Non so come è stato possibile…

BASTIA UMBRA – Non so come è stato possibile…La Bastia degli intraprendenti, degli imprenditori fantasiosi, dei commercianti creativi….. La Bastia organizzata, la Bastia ammirata, la Bastia di gente attiva, la Bastia dei primi della piana …. Dove sono andati a finire .
Oggi è diventata famosa per la quantità dei Centri sociali, dei Palazzinari, dei mattoncini, dei marciapiedi dei puffi, delle stradine condominiali piene di buche, delle piste ciclabili disegnate, della viabilità impazzita, delle aiuole di erbacce, del centro storico abbandonato agli extracomunitari e ai piccioni, dei vicoli dove si smercia e tutti lo sanno… La Bastia dove il brutto stà soffocando tutto e tutti, in una indifferenza assurda.
Incredibile ma vero nel comune di Assisi, il nostro vicino più vicino, sta accadendo l’incredibile; S.Maria degli Angeli, periferia di una Città d’arte e di cultura, che viveva solo all’ombra della Porziuncola e scompariva al confronto con Bastia, da qualche anno, una intelligente amministrazione di Centro/Destra, sta sconvolgendo il territorio, quello che avremmo dovuto fare noi, lo stanno facendo loro, bene e dappertutto.
La nostra strada più importante e più transitata è sicuramente Via Roma, ora ogni volta che la percorro, un groppo al gola mi assale da farmi sentir male, non appena supero il mezzo miglio, cambia il mondo, in 700 metri di percorso, si incontrano tre splendide rotatorie, organizzate decorate e piene di fiori, pratiche e bene illuminate, ai lati dei veri marciapiedi fanno camminare in sicurezza.
Anche noi abbiamo fatto una bella rotatoria, in zona fiera/stadio, squallidamente decorata ma pratica e utile… un’altra rotatoria, è al servizio di una viabilità complessa, di fronte alla Piscina Comunale, nei pressi della superstrada, ricca di erbacce di ogni tipo, con al centro una strana struttura, desolante
nel buio della notte.

Ad angosciarmi terribilmente e stato quando ho visto realizzata la rotatoria (equivalente) della Zona industriale di S.M.Angeli, anche questa nei pressi del cavalcavia della superstrada : un’opera di arredo urbano di grande impatto al servizio di una importante viabilità, con una corolla di lampioni che definire belli è sminuire la parola, ma la cosa che mi ha riempito di fiele la bocca è stato vedere al centro un bellissimo MONUMENTO, una scultura bronzea di grande dimenzione, che domina e impreziosisce la zona.

Devo proprio ammettere, i nostri vicini, ci stanno facendo vedere come si devono spendere i soldi dei cittadini, una lezione di intelligente vitalità che solo nel ricordo ci apparteneva… Ora è giusto che ci sfottono.

Giuliano Monacchia

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