Il sindaco "di tasca sua" ha informato i cittadini, ma i dubbi rimangono

 di Francesco Fratellini*

BASTIA UMBRA – Abbiamo apprezzato l’iniziativa del sindaco di voler incontrare i cittadini, ma non sono stati fugati i dubbi e le perplessità condivise da tanta gente comune, dai cittadini che osservano, forse anche annoiati, ciò che accade alla loro città, rassegnati, spesso, ad accettare decisioni che non condividono.
Si perché, se li senti uno per uno, sono pochi coloro che apprezzano le scelte di questa amministrazione, ad esempio, sull’area Ex Deltafina e sul sottopasso di via San Rocco, ma nonostante le critiche, si va avanti. Non sorge il dubbio, come è accaduto ad un ex sindaco, che se tante sono le proteste e se la mobilitazione contro queste scelte aumenta, probabilmente bisogna riflettere di più, serve una partecipazione “vera” e preventiva per questioni che impattano su tutta la città e non assemblee di quartiere alla spicciolata, peraltro presentandosi con decisioni già prese e immodificabili.
Che razza di partecipazione è quella che si dichiara e pratica se avviene in sordina e a pochi giorni dal consiglio comunale che dovrà votare le delibere?

Anche noi dell’opposizione, caro sindaco, “di tasca nostra” tutti giorni, impegniamo il nostro tempo e le nostre risorse economiche per cercare di capire se le decisioni prese dall’ amministrazione vanno nella direzione del bene comune, per sostenere quelle che lo fanno e contrastare le altre.
“Di tasca nostra” verifichiamo, ragioniamo e poi cerchiamo di informare la città su ciò che sta avvenendo; spesso ci troviamo di fronte a scelte o a mancati controlli che fanno sorgere più di un dubbio e molte perplessità quando emerge che ciò che tutti vedono, ma sfugge a coloro che sono deputati ad amministrare la cosa pubblica.
Credo che anche molti tuoi sostenitori, nella sala del consiglio, l’altra sera abbiano avuto più di un dubbio quando l’ing. Baldelli ha dichiarato che con la variante si vuole tutelare la memoria storica dell’area Giontella. E la piscina a forma di cuore?
E la scalinata d’ingresso dell’Eden Rock fatta a ventaglio, pregevole esempio di architettura contemporanea?
E le istallazioni di Renzo Piano il quale ha disegnato anche il progetto del verde della casa famiglia, indicando le piante da porre a dimora e le variazioni altimetriche del verde?
E l’ingresso di Viale Giontella che verrà distrutto dalla realizzazione della rotatoria?
Credo che le risposte a queste domande dimostrino chiaramente l’infondatezza di quell’affermazione. Sicuramente si poteva progettare in modo da tutelare tutto ciò. Almeno si abbia il pudore di non prendere in giro la città.

Anche sul conflitto di interessi i dubbi aumentano analizzando le dichiarazioni del sindaco. Sicuramente Lombardi deve essere orgoglioso del ruolo che ha ricoperto nella CNA e del lavoro che ha svolto per le piccole e medie imprese, ma proprio per questo crediamo che sia stato un grave errore accettare la candidatura a sindaco solo tre mesi dopo aver apposto la sua firma in qualità di amministratore della Bastianova sul preliminare di compravendita delle quote della “Rarinantes” società allora proprietaria dell’Eden Rock.

Non aiuta a fugare i dubbi il fatto che Francesco Lombardi si trovi a decidere da sindaco sui piani di recupero o sull’attuazione di aree che egli stesso ha acquistato in qualità di amministratore di società private, soprattutto se le proposte del sindaco e della sua giunta, vogliono disattendere il voto espresso per ben due volte in quattro anni dal consiglio comunale.
E’ vero; quando Lombardi venne “sollecitato” ad accettare la candidatura a sindaco, il 6 aprile 2004 si dimise da tutte le cariche per iniziare la campagna elettorale il 12 maggio 2004.
E’ corretto affermare che “non mi sono più occupato delle questioni per cui avevo lavorato”?
Allora se è così, chi presiede la giunta e partecipa in qualità di sindaco al consiglio comunale quando si discute e si vota sulla variante dell’Ex Deltafina o sull’attuazione della zona industriale di Ospedalicchio; è forse un clone?

Il conflitto di interessi, almeno dal punto di vista politico è palese e di “tasca nostra”, continueremo a sensibilizzare i cittadini per contrastare le scelte che non condividono e proporremo proposte alternative come confermare le scuole abbandonando l’idea di realizzare un centro commerciale nell’area ex Deltafina, o migliorare la viabilità con il sottopasso di Via Irlanda anziché quello di Via San Rocco.

* Coordinatore Comunale di Forza Italia

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