PERUGIA SOFFERTO SUCCESSO CON QUALCHE LUCE
4-1
PERUGIA: Bianchi, Rizzo, Mandorlini, Voria, Angeli, Bernini, Goretti, Albino, Vanin, Rubino, Mazzeo.
Nella ripresa sono entrati Pinzan, Lodovichi, Grilli, Guadalupi, Ardemagni, Ubaldi, Campagnacci, Fuduli, Spitoni. Allenatore: Benedetti
BASTIA: Tajolini, Marchi, Scarcella, Romoli, Passetti, Frenguelli, Falzone, Panzolini, Baiocchi, Marchetti, Bigini.
Nella ripresa sono entrati Gori, Cervelli, Vantaggi, Marri, Pettinelli, Paparelli, Brunelli. Allenatore: Tobia
Arbitro: Donzelli di Terni
Marcatori: 33’pt Bernini, 6’st Ardemagni, 15’st Albino, 26’st Falzone, 30’st Goretti
dall’inviato Stefano Dottori
NORCIA — E’ un Perugia ancora a due cilindri, e non potrebbe essere diversamente visto il periodo. Però…
Se contro la Nuorese la squadra di Benedetti aveva subito palesemente l’avversario evitando una clamorosa sconfitta che avrebbe meritato, contro il Bastia i biancorossi vincono ma non convincono, tanto più che l’avversario è di Eccellenza e non di C2 come i sardi. Un… mal di stagione che forse proprio per questo è utile: si fa sempre in tempo a correggere.
Corrado Benedetti, privo degli acciaccati Taurino e Mocarelli, prova la soluzione tattica collaudata in settimana, un 4-3-3 che alla resa dei conti non funziona. E non tanto per l’idea, visto che i tre di centrocampo sono bene assortiti con Goretti frangiflutti, Bernini incursore e Albino direttore d’orchestra dal piede caldo, quanto perchè il Perugia non ha due attaccanti esterni capaci di affondare, di puntare l’avversario in dribbling e di arrivare al cross o al tiro. Ovvero i Rocco Pagano e i Milan Rapajc di galeoniana memoria.
Di conseguenza il solido Bastia allestito da quel «cinghialone» di Claudio Tobia fa la sua bella figura per tutta la gara, arginando il fraseggio mediano dell’avversario, tentando qualche puntata ben riuscita sulla destra con Falzone (prelevato dalla Fortis Spoleto) e tenendo duro in difesa con l’ottimo Romoli.
I grifoni ci provano ma né Vanin e tantomeno Mazzeo e Rubino accendono i cuori dei tifosi.
Meno male che in mezzo al campo Bernini e Albino ogni tanto accedono la spina. Il capitano, soprattutto, sembra indemoniato, in una «preoccupante» condizione visti i tempi (speriamo che non vada fuori giri!). Rincorre tutti, sollecita i compagni con improvvise accelerazioni, va in dribbling e offre assist. Così dopo un gollazzo annullato a Mandorlini è proprio lui che sblocca una situazione ingessata. E’il 33’quando Bernini prende palla ai venti metri, si scarta quattro avversari e fulmina Tajolini. Non bastasse allo scadere del tempo coglie la traversa con una fucilata dai 25 metri. Ma il Perugia è solo lui.
Nella ripresa si nota un pizzico in più di rapidità e di idee. Così arriva il raddoppio di Ardemagni (finora l‘attaccante più tonico), quindi la firma di Albino.
Il Bastia non ci sta e su un mezzo errore di Voria accorcia con Falzone, prima che il conto venga chiuso da Gorettino.
Per ora bisogna accontentarsi, un paio di giocatori di qualità superiore (seconda punta devastante e casinara ed un esterno vivace) appaiono indispensabili più degli anzianotti genoani Baldini e Mamede.
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