MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – Passo in avanti verso la soluzione della crisi che da circa cinque mesi scuote l’amministrazione Lombardi. Il coordinatore regionale della Margherita Giampiero Bocci e il segretario della federazione Ds Perugia-Umbria centro Piero Mignini si sono incontrati concordando su alcune ipotesi per chiudere la vicenda.
“Le premesse sono incoraggianti – spiega Piero Mignini – e forse già domani (oggi, ndr) o al massimo giovedì si chiuderà la partita”. Bocci dovrebbe infatti tornare da Roma, dove è impegnato in Parlamento, per incontrare, insieme a Mignini, il sindaco Francesco Lombardi e trovare l’intesa sulle deleghe.
“Si è ragionato mantenendo gli assetti di giunta esistenti prima che si aprisse la crisi – prosegue Mignini – e si è fatto un notevole passo in avanti verso il rinsaldamento dell’alleanza”.
Alla fine dunque la Margherita si riapproprierà dell’Urbanistica, dopo la defenestrazione di Clara Silvestri, e manterrà i Servizi sociali. La contesa su “Bastia Cultura”, l’istituzione per la gestione dei servizi culturali, scolastici e sportivi recentemente creata alleggerendo l’assessorato ai Servizi sociali guidato dal dl Giorgio Antonini, potrebbe invece non aver più senso. La Margherita continua a rivendicarne la presidenza oggi assegnata al ds Giuseppe Belli, ma sotto la Quercia si fa notare che con la fine dell’anno, con il rientro del Comune nel patto di stabilità, l’istituzione verrà smantellata venendo meno le ragioni che hanno spinto ad esternalizzare il servizio.
E le attribuzioni sottratte torneranno in capo all’assessorato ai Servizi sociali saldamente in mano ai Dl. Insomma tutto dovrebbe risolversi con un cambio di pedine e con il probabile passo indietro di Pino Minelli che potrebbe rinunciare all’incarico in giunta conferitogli alcuni giorni fa dal sindaco per restituire al partito la sovranità rispetto alla designazione dell’assessore all’Urbanistica.
Venerdì Lombardi conta di annunciare la nuova giunta. In materia di urbanistica è di questi giorni la notizia secondo cui, dopo la revoca dell’incarico di coordinatore del Piano Regolatore Generale all’architetto Stefano Mariotti, della parte strutturale del piano si occuperà l’architetto Gianluigi Nigro e della parte operativa l’architetto Francesco Nigro. Restano invece invariate le altre figure che compongono il gruppo di lavoro che ha per compito la revisione del Prg.

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