Amaranto ora a +5 sulla Pontevecchio, sabato lo scontro diretto sarà decisivo
In gol anche Campese, Romoli e Pesic nel finale. Ospiti ko dopo 11 gare
Poker alla capolista Arrone: il diciottenne Pagelli, al debutto, firma una doppietta 3-0



BASTIA (4-4-2): Giustolisi 6; Marchi 6,5, Scarcella 7, Romoli 7, Brunelli 6,5; Marchetti 7 (10’ st Torroni 6), Campese 7,5, Bordichini 7, Panzolini 7 (26’ st Frenguelli 6); Paparelli 7,5 (26’ Ramazzotti 6), D’Angelo 6,5. A disp.: Croci, Maestri, Camoni, Passetti. All.: De Nigris 7.
ARRONE (4-3-2-1): Grilli 6,5; Bigi 5,5 (6’ st Moretti 6), Pesic 6, Merendoni 6, Rossetti 5,5; Fabiani 5,5, Conti 6, Pellegrini 5,5; Ioppolo 5,5 (1’ st Cassetti 5,5), Romeo 6; Calvaresi 6. A disp.: Zeppadoro, Cuccù, Franceschini, Mostarda, Pellini. All.: Genovasi 6. ARBITRO: Granci di Città di Castello 5,5. MARCATORI: 9’ pt Campese (B), 16’ pt e 34’ pt Paparelli (B), 12’ st Romoli (B), 39’ st Pesic (A). NOTE: spettatori 250 circa. Ammoniti: Ioppolo, Calvaresi, Fabiani (A), Campese, Torroni (B). Angoli: 5-1. Recupero: pt 2’, st 3’.



NICOLA AGOSTINI


BASTIA UMBRA – Una domenica così a Bastia difficilmente se la scorderanno. I ragazzi di De Nigris infatti dopo aver costretto sul pari la Pontevecchio rifilano un poker all’Arrone che rimette tutto in discussione nei quartieri alti della classifica. Un’autentica impresa compiuta dal Bastia grazie ad una grande prova di carattere e ad un assetto tattico semplicemente perfetto. De Nigris infatti sfrutta al massimo il fattore ex rivoluzionando la squadra,
puntando su un centrocampo esperto (Panzolini, Bordichini, Campese e Marchetti) per limitare al massimo i rifornimenti a Conti. Al centro della difesa, al posto dell’infortunato Belcastro, c’è Scarcella e in avanti al fianco di D’Angelo debutta dal primo minuto il diciottenne Paparelli. Proprio il capocannoniere della Juniores lascia la sua firma sul match con una doppietta da capogiro. Dall’altra parte invece Genovasi all’ultimo minuto deve fare a meno di Cuccù bloccato da un virus intestinale. Cambia così il modulo con Calvaresi unica punta e Ioppolo e Grilli in campo nonostante un attacco influenzale. Proprio Calvaresi dopo 3 minuti scalda subito la partita con un bolide dal limite che centra la traversa. 4 minuti e stavolta è Conti a provarci con una delle sue punizioni che costringe Giustolisi agli straordinari. Il Bastia però con il nuovo assetto e una determinazione incredibile prende in mano il pallino del gioco e al primo affondo va in gol. D’Angelo lavora bene palla in area e fa da sponda per Marchetti. Pronta la battuta di prima, Grilli compie il miracolo ma sulla ribattuta Campese si coordina e trova un diagonale imprendibile. Galvanizzati dal vantaggio i ragazzi di De Nigris continuano a macinare gioco e al 16’ raddoppiano stavolta su azione d’angolo con Bordichini che pennella e il giovane Paparelli che di testa incrocia la sfera per il primo gol in prima squadra. L’Arrone accusa il colpo con Conti e Romeo che provano a ragionare in mezzo al campo senza però creare grattacapi a Giustolisi. Agli amaranto non resta così che affidarsi ai calci piazzati sui quali però la difesa del Bastia si dimostra attenta. Al 33’ così il Bastia si affaccia ancora dalle parti di Grilli con una sventola di Campese smorzata dal portiere amaranto. Il tempo di rilanciare dal fondo che D’Angelo conquista palla e attende il taglio di Marchetti, Rossetti manca l’impatto con la sfera e Paparelli indovina un bolide a mezza altezza sul quale Grilli non può nulla.
3-0 e il Comunale esplode. Nella ripresa Genovasi toglie uno stremato Ioppolo per far posto a Cassetti con l’Arrone che torna a due punte. Dopo 12 minuti però Romoli firma il poker appoggiando di piatto in rete un calcio piazzato dalla destra di Bordichini con la difesa amaranto in bambola. Sul 4-0 per il Bastia è accademia con Campese in mezzo al campo che detta i tempi a meraviglia. Al 26’ così De Nigris concede anche la standing ovation a Paparelli, rilevato da Ramazzotti. L’Arrone però non ci sta e al 39’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo Pesic sfrutta un’incertezza di Giustolisi e firma il gol della bandiera con un’incornata da due passi su suggerimento di Rossetti



Genovasi: “La lezione può essere salutare”


BASTIA UMBRA – Un euforico Gianni Cristofani festeggia con i suoi ragazzi a fine partita: «Me lo sentivo che avremmo vinto. L’avevo detto – spiega il presidente del Bastia – che i ragazzi si erano ritrovati. La vittoria con la Maroso ci ha ridato forza. Con l’innesto di Campese poi abbiamo fatto un salto di qualità. Guardiamo avanti perché i playoff non sono poi così lontani». A frenare i facili entusiasmi ci pensa però Stefano De Nigris: «Calma, ancora dobbiamo guardarci alle spalle. Potremo cominciare a sognare – precisa il tecnico bastiolo – solo una volta raggiunta la quota salvezza. Ciò non toglie che oggi abbiamo disputato una grandissima partita contro la capolista. Voglio fare i complimenti alla squadra. La rivoluzione tattica? Beh, conoscendo bene l’Arrone, ho cercato di limitare le giocate di Conti. La nota lieta poi è il debutto dal primo minuto di Paparelli che ha fatto due gol straordinari. Ho un solo rammarico, quello di non aver potuto schierare gente come Passetti che in settimana si era allenato benissimo». Deluso ma comunque sereno Carmelo Genovasi: «Se proprio dovevamo perdere – fa sapere il tecnico dell’Arrone – meglio per 4-1 che per 1-0. Una battuta d’arresto ci può stare. Questa batosta comunque ci servirà per tornare con i piedi per terra e ritrovare la giusta carica in vista dello scontro diretto di sabato con la Pontevecchio. Sono sicuro che sapremo reagire alla grande. L’assenza di Cuccù? Mi ha costretto a rivedere un po’ il modulo. Purtroppo anche Ioppolo e Grilli erano influenzati anche se hanno giocato. Non ha influito sul risultato ma l’arbitraggio di Granci alla luce di alcuni interventi dei giocatori del Bastia non mi è piaciuto». Pensa già alla partita di sabato anche il vice presidente amaranto Claudio Bartolini: «Sarà lo snodo cruciale del nostro campionato. Abbiamo comunque sempre 5 punti di vantaggio che dovremo essere bravi a gestire. Peccato per Calvaresi che era difidato e sabato non ci sarà».


N.Ago.

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