di ADRIANO CIOCI


BASTIA — I partiti e i gruppi politici sono ormai da tempo al lavoro in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera. Da destra a sinistra si assiste ad una febbrile attività sia sul fronte delle possibili (o impossibili) coalizioni, sia per l’individuazione del candidato sindaco. Il primo schieramento a rompere gli indugi è il centrodestra che ieri mattina, alla presenza del consigliere regionale (Fi) Massimo Mantovani, e del capogruppo comunale Fabrizio Masci, ha ufficializzato il nome di Stefano Ansideri. 54 anni, consulente del lavoro, Ansideri, nonostante la sua militanza come consigliere Dc tra il ’90 e il ’95, si presenta come il volto nuovo della politica bastiola. «La nostra — ha detto — sarà una campagna elettorale lunga, proprio per avere la possibilità di ascolto delle associazioni, delle parti sociali, dei cittadini. Il nostro è un progetto amministrativo per rilanciare la città dove vivo da sempre, per renderla più bella e vivibile. L’ottimizzazione delle risorse con il taglio delle spese inutili e la riqualificazione delle uscite dovrà essere il modo per garantire e aumentate, ove possibile, l’offerta dei servizi. L’ascolto diventerà la base per stilare il Programma elettorale». La coalizione che sostiene Ansideri comprende oggi il Pdl, l’Udc e il Partito Repubblicano, ma è aggregazione aperta ad altre forze che, pur non schierandosi sotto una bandiera politica, vorranno dare il proprio contributo.

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