MATCH CLOU  
0-3



(17-25, 20-25, 21-25)
BASTIA: Saviotti 14, Belardi 7, Francesconi 6, De Marco 6, Dani 1, Meriggioli, Postiglione (L), Cecchini 5, Fuganti. N.E. – Costanzo, Maoro, Dipasquale, Barboni (L). All. Lorenzo Tubertini.
CITTA’ DI CASTELLO: Manassero 16, Di Manno 15, Zampetti 11, Czekiel 10, Sabatini 7, Spanakis 1, Marra (L). N.E. – Gustinelli, Franceschini, Barili, Joan, Nulli Pero. All. Andrea Radici. Arbitri: Leonardo Pedone e Felice Porcelli. SIR (b.s. 9, v. 3, muri 7, errori 9).
TRATOS (b.s. 7, v. 3, muri 14, errori 12).


— BASTIA UMBRA —
LA MURAGLIA innalzata dalla Sir Safety si sgretola sull’avanzata della capolista-panzer Gherardi-Cartoedit-Tratos. Castello non si accontenta di aver vinto il campionato con quattro giornate di anticipo, ma ha un conto in sospeso con Bastia, e lo regola senza discutere. Nonostante i festeggiamenti promozione avuti in settimana, coach Radici (ex di turno) fornisce gli stimoli necessari ai biancorossi tifernati che scendono in campo concentrati come fossero a una finale olimpica. Dalla parte opposta della rete i block-devils bastioli sono altrettanto concentrati per inseguire la metà dei play-off. In campo però si vede una differenza abissale, una differenza fatta di tecnica e di mentalità, di cattiveria e di lucidità. Una differenza che si nota a muro, un fondamentale nel quale i tifernati sono assoluti protagonisti. Il derby umbro della serie B1 maschile ha regalato  tanto spettacolo ma poche emozioni. Un match intenso e corretto anche sugli spalti. Che i locali abbiano palesato carenze lo conferma il tabellino finale che sottolinea la poca concretezza del gioco di banda. Per Bastia è un passo indietro nella corsa al secondo posto.  
 

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