Si tratta di pregiudicati originari del Camerun e provenienti da Roma, bloccati da autopattuglie dell’Arma 
 
BASTIA UMBRA — Due «pendolari» del furto, con una refurtiva di 3.000 euro, sono stati arrestati dai Carabinieri al termine di un’operazione nel centro urbano della città, alla quale ha contribuito in maniera determinante la collaborazione di alcuni commercianti. I due, finiti in manette per furto, sono cittadini camerunensi di 33 e 34 anni, ma residenti a Roma, pregiudicati per reati contro il patrimonio. Sono accusati di aver rubato in un negozio di abbigliamento alcune magliette, tutte firmate, che i militari hanno ritrovato nel bagagliaio di un’auto sportiva Opel Calibra, di proprietà della convivente di uno degli africani arrestati. E’ successo nel tardo pomeriggio di mercoledì, quando un commerciante ha telefonato al «112» per segnalare che due extracomunitari di colore si aggiravano con fare sospetto davanti ad alcuni negozi. Il comandante della Compagnia carabinieri, tenente Florindo Rosa, ha inviato sul posto tre pattuglie: due radiomobili di Assisi e Perugia si sono posizionate l’una a nord e l’altra a sud della città, mentre la pattuglia della Stazione locale controllava le vie del centro. Proprio quest’ultima ha intercettato i due individui sospetti, i quali hanno dichiarato di essere arrivati a Bastia in treno. Nella perquisizione personale, però, i militari hanno trovato un mazzo di chiavi tra cui c’era quella di un’auto con il telecomando. Utilizzando il dispositivo automatico i carabinieri hanno così scoperto il veicolo dei due camerunensi, proprio dove era nascosta la refurtiva. Contemporaneamente la commessa del negozio derubato aveva segnalato il furto ad un suo amico carabiniere in forza nella locale Stazione e, nel giro di pochi minuti, ha riconosciuto i ladri.
m.s.


 

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