ECCELLENZA – OGGI (14.45)1 BIANCONERI OSPITANO LA PONTEVECCHIO CON 5 SQUALIFICATI
La rabbia dopo i fatti del Comunale e le decisioni del giudice: ” I loro dirigenti non hanno fatto nulla per fermarli”
Cristofani, numero uno biancorosso, replica: ” Perch accusare solo ora? E nei disordini non c’entriamo nulla”
Il presidente del Trestina: “Per loro nessun provvedimento, ma i tifosi ci hanno aspettato coi bastoni”
NICOLA AGOSTINI
TRESTINA – Le sentenze del giudice sportivo non hanno tardato a scatenare polemiche, in particolar modo in casa Trestina. I bianconeri oggi al Casini (diretta Umbria Tv, 14.45) ospiteranno la capolista Pontevecchio senza 5 titolari squalificati dopo l’ultima trasferta di Bastia: Bacarri, Cacciaraichi, Guazzolini, Minciotti e Procelli. A far infuriare il presidente Bambini sono soprattutto i fatti del dopo gara, oltre alle 3 giornate di squalifica comminate a Procelli e ai 300 euro di multa alla società: “Tralasciando quanto accaduto in campo, sebbene l’arbitro Neri di Terni con un po’ di buon senso avrebbe potuto evitare di creare quel clima di nervosismo nel finale, non riesco a capire – fa notare Bambini – come sia possibile che solo il Trestina ci abbia rimesso mentre il Bastia non abbia subito alcun provvedimento, eccezion fatta per l’espulsione di Cioci che secondo me fra l’altro si poteva evitare visto che è stata una pura compensazione. A fine gara alcuni tifosi del Bastia ci hanno aspettato con i bastoni. Procelli è dovuto uscire all’interno della volante e il resto della squadra, dirigenti compresi, ha dovuto lasciare lo stadio scortati dalla polizia fra insulti, spintoni e calci. La cosa più grave però è che la dirigenza del Bastia non ha fatto nulla per evitare che i tifosi bastioli entrassero nella tribuna dove erano i sostenitori del Trestina. Nella settimana che aveva preceduto la partita avevo anche allertato le forze dell’ordine di Bastia visto che negli ultimi anni c’era sempre stata qualche scaramuccia. Il nostro sarà anche un campo caldo, ma finché sarò presidente io non vedrete mai i nostri tifosi aspettare gli ospiti con i bastoni fuori dallo stadio. E gli unici responsabili di tutto ciò sono i dirigenti. É ora di finirla perché ogni volta che andiamo a Bastia veniamo trattati così mentre quando vengono a Trestina sono più che tutelati. Da questo discorso escludo solo un paio di dirigenti bastioli che sono venuti a chiederci scusa”. Pronta la replica del Bastia: “Bambini può essere amareggiato – fa sapere il presidente Cristofani – per le squalifiche ma non può prendersela con noi, soprattutto dopo due settimane dall’accaduto. Perché quest’accusa non è stata fatta subito? É colpa nostra se Procelli ha dato in escandescenze prendendosi tre giornate? Per noi era una partita come le
altre. Accogliamo sempre educatamente tutte le squadre e così abbiamo fatto anche con il Trestina. Se disordini fuori dai cancelli ci sono stati noi non siamo responsabili e non ce ne siamo resi conto. In ogni caso era presente la forza pubblica”.
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