Il coordinatore azzurro Fratellini bacchetta l’esponente Ds


BASTIA UMBRA – La polemica tra maggioranza e opposizione sembra non arginarsi; questa volta è il coordinatore comunale azzurro Francesco Fratellini a prendere la parola per replicare al commento di Erigo Pecci riguardo al secondo consiglio comunale andato in bianco. Il tono delle accuse continua ad essere pesante, in barba all’intervento del sindaco Lombardi che ha cercato di placare le acque. Zona industriale di Ospedalicchio, Pip e convocazione del consiglio comunale sono le carte che Fratellini gioca a dimostrazione del fatto che “la maggioranza pecca volendo accusare il gruppo Forza Italia Cdl, dopo aver palesemente dimostrato la propria inadeguatezza alla guida del governo della città; le accuse rivelano incapacità”. Secondo il coordinatore comunale il gruppo di FI sollecita dal gennaio 2005 il termine dell’iter burocratico finalizzato alla realizzazione della nuova nona industriale di Ospedalicchio; il primo intervento in tal senso è stato presentato in consiglio comunale sotto forma di interrogazione e poi nel gennaio 2006 una mozione del gruppo politico ha costretto alla convocazione di un consiglio monotematico, “Il segretario diessino vorrebbe far credere alla cittadinanza che il padrone della legna sia morto di freddo, affermando esattamente il contrario di quanto realmente è accaduto – spiega Fratellini – chi ad oggi ha bloccato la pratica di Ospedalicchio è stata la maggioranza, che abbandona il consiglio comunale perché non intenzionati a votare l’abbandono del Pip. Molti consiglieri della sinistra si sono giustificali del gesto con motivi familiari o pseudo istituzionali; una scelta indolore che rivela però la volontà di fare dietro front riguardo a decisioni già prese e rese di dominio pubblico”. E riguardo il rispetto delle regole democratiche di cui ha parlalo il segretario Pecci, il coordinatore Fratellini commenta: “In tal proposito concordo con l’esponente della maggioranza: chi amministra ha il dovere più di chiunque altro di fare fede alle regole democratiche. Se non si è nemmeno in grado di convocare il consiglio comunale secondo regolamento, non vedo come si possano accusare gli avversari politici di fare ostruzionismo tramite cavilli. Mi sembrerebbe più opportuno che la maggioranza riflettesse sulla propria incapacità”
Alberta Gattucci

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