BASTIA UMBRA – “I partiti della sinistra ostentano sicurezza per la vittoria alle prossime elezioni amministrative, ma in realtà sono molto preoccupati”. Ad affermarlo è il coordinatore comunale di Forza Italia Antonio Bagnetti che interviene con alcune considerazioni sulla situazione politica in vista delle elezioni di giugno. “Se da un lato il centrosinistra – spiega Bagnetti – non ha ancora il candidato a sindaco, in quanto non ha ancora trovato l’accordo che stabilisca se dovrà essere diessino o della Margherita, dall’altro Forza Italia, Alleanza Nazionale e Udc hanno già scelto il proprio candidato: l’avvocato Fabrizio Masci che è stato ufficialmente presentato domenica scorsa. I partiti e gli uomini che governano Bastia da oltre quarant’anni – prosegue il coordinatore di Fi – stanno cercando di costruire una coalizione che vada dal centrosinistra all’estrema sinistra. Dentro ci sarà tutto e il contrario di tutto: gli ex democristiani, gli ex comunisti ora Ds, i comunisti di Cossutta e Diliberto, i Verdi, Rifondazione comunista, gli uomini dell’Udeur di Mastella, quelli di Di Pietro e gli ex socialisti di vario colore. Come si può osservare sono tante le forze politiche della sinistra e tutte pretendono una poltrona di prestigio. Ma Bastia per uscire dal pantano in cui si trova non ha bisogno di loro, in quanto questi soggetti sono orientati unicamente alla conservazione del potere. La città non può non cambiare pagina dopo tutti questi anni di arroganti amministrazioni di sinistra che l’hanno spinta verso una decadenza irreversibile. Un tempo invece, Bastia – ricorda Bagnetti -, era tra le città più importanti dell’Umbria. A giugno – conclude – i bastioli potranno scegliere se dar credito ad un progetto tipico della vecchia logica di potere e fondato sulla spartizione delle poltrone, oppure di rompere con il passato e votare lo schieramento della Casa delle Libertà, che darà voce ai tanti cittadini e lavoratori rimasti sempre inascoltati”.
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