Francesco Fratellini, coordinatore comunale di Forza Italia, contro il modello di sviluppo dell’Amministrazione
“L’Amminisrazione adempie agli obblighi di legge, ma la responsabilità politica resta”
ANDREA FRAU
BASTIA
Dopo gli sviluppi, che hanno avuto i controlli effettuati su alcuni lotti della zona indstriale, a sud della superstrada che attraversa Bastia, Francesco Fratellini, coordinatore comunale di Forza Italia, ritorna sul tema esprimendo delle perplessità sul modello di sviluppo adottato dall’Amministrazione bastiola. “L’Italia si sa, è il paese, non solo dei “furbi”, ma dei “più furbi” – sottolinea Fratellini – e allora ecco che nascono i problemi che hanno riempito la cronaca degli ultimi giorni. Irregolarità nella realizzazione dei progetti che si sanano con varianti postume o a pochi giorni dall’apertura di attività. Chi ha subito controlli e sanzioni, dopo aver dato le dimissioni dal suo incarico pubblico nell’ambito della maggioranza che amministra Bastia, dichiara di non essere il solo a meritare tanta attenzione. Cosa significa? Che lo stesso è a conoscenza di altri fatti che non sono venuti alla luce perché nessuno ha chiesto i controlli, ma che esistono e devono ricevere lo stesso trattamento?”. Lanciato il sospetto, Fratellini si rivolge al sindaco Lombardi, invitandolo ad evitare la creazione di giochi speculativi immobiliari, che non contribuirebbero in alcun modo allo sviluppo della comunità. “Le imprese, caro sindaco Lombardi, – continua Fratellini – hanno bisogno della certezza del diritto per fare i propri investimenti con la soddisfazione di chi persegue il “proprio legittimo interesse” e allo stesso tempo favorisce lo sviluppo della comunità. La cultura dello sviluppo non può prescindere dalla legalita’, una parola che non ho notato nelle sue recenti dichiarazioni ma che è fondamentale. Le aziende devono essere certe che se una cosa non è possibile non lo è per nessuno, altrimenti si falsa il mercato e noi siamo per il “libero mercato”, ma libero veramente e non a parole, dove prevalgono la qualità e la capacità delle imprese e non la furbizia”.
“L’amministrazione si assolve adempiendo agli obblighi di legge, emettendo i provvedimenti che gli competono solo dopo una richiesta di controlli da parte di Forza Italia, ma la responsabilità politica rimane intatta in capo a coloro che hanno permesso che i fatti che hanno causato le sanzioni avvenissero sotto i loro occhi e, sempre politicamente ne devono rispondere verso gli imprenditori che operano in base alle regole, rischiando i propri capitali nel libero mercato dove la concorrenza che, come recita il dizionario è: “Competizione tra più persone o aziende che cercano di prevalere l’una sull’altra per affermarsi in un determinato settore, soprattutto commerciale”, nella legalità ovviamente, deve premiare i più capaci e non i più furbi”.
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