Parla il capitano del rione Moncioveta e annuncia che non si ricandiderà
BASTIA UMBRA – “E tac, e tac, e tac”; questo il ritmo del balletto dei monciovetani al suono dello sbattere in terra del bastone del Palio de San Michele. Gesto simbolo della seconda vittoria consecutiva che il rione rosso porta in casa, dedicata al memorabile rionale Premio Monica Petrini 2006 Luca Mazzarini.
Il primo a essere soddisfatto di tale risultato, se non altro per il ruolo istituzionale ricoperto, è il capitano del Moncioveta Frlippo Ferranti, che, giunto quasi al termine del suo mandato, da una parte tranquillizza i rivali sanrocchini, dicendo loro: “Tranquilli, a gennaio non mi ricandiderò”, dall’altro lancia un affettuoso in bocca al lupo al suo successore, chiosando: “Non c’è due senza tre. E’ forse un po’ troppo presto per intuire se il Moncioveta si aggiudicherà il Palio de San Michele per la terza volta consecutiva, o se l’onore spetterà a uno degli altri tre rioni: Sant’Angelo, San Rocco o Portella.
Intanto però il capitano rosso intende precisare i meriti del suo rione, la cui vittoria, oltre a essere stata criticata, è stata addirittura collegata a una presunta agevolazione da parte dell’Ente Palio. Oltre alle chiacchiere e ai cartelli esibiti in piazza Mazzini nel corso della manifestazione appena trascorsa, è stato il cittadino Claudio Neroni a mettere nero su bianco affermazioni come: “Alcune persone del Moncioveta sono scese in piazza con la consapevolezza di raggirare le regole; perché? Sono tutelati dallo stesso Ente Palio, che vede tra i propri vertici tanti componenti di quel rione”.
“Moncioveta fa parte del consiglio direttivo dell’Ente Palio come tutti gli altri rioni – tiene a precisare il capitano Ferranti – sono loro che spesso scelgono di non partecipare alle riunioni, come anche di firmare gli stessi regolamenti che poi criticano. La verità è che il mio rione, pur essendo numericamente inferiore, possiede un forte spirito di gruppo; per riuscire a vincere non servono le chiacchiere”.
Da vedere se adesso le polemiche andranno avanti. Di certo i bastioli sentono fortemente la questione e c’è da aspettarsi una coda di prese di posizione.
Alberta Gattucci
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