BASTIA UMBRA BOLLETTE E AFFITTI INEVASI
BASTIA UMBRA –LA CARITAS parrocchiale, non da oggi, ha un proprio bilancio per poter rispondere in modo adeguato alle richieste di persone e famiglie in gravi difficoltà economiche, che sono sempre più urgenti e numerose. «Abbiamo destinato un fondo annuale di almeno 20 mila euro–- spiega il parroco don Girolamo – che vengono gestiti dai laici, perché noi sacerdoti non possiamo rispondere a tutte le richieste». Il territorio dell’attività della Caritas va oltre il confine della parrocchia di San Michele Arcangelo (centro urbano e zona industriale) e comprende la parrocchia di San Marco, don Franco Santini, e il territorio ad ovest del Chiascio.
«LA CARITAS funziona un po’ come un’azienda con gli operatori volontari che gestiscono le richieste – spiega don Girolamo – le più urgenti per bollette inevase e canoni di affitto arretrati. Questioni che spesso vengono cogestite copi i servizi sociali del Comune. Notevole l’attività di aiuti alimentari e di vestiari, alla quale contribuiscono negozi e centri commerciali, fornendo quotidianamente pane del giorno prima e alimentari in scadenza, che i volontari ritirano e ridistribuiscono alle famiglie bisognose», Sono soprattutto italiani o stranieri? «Italiani e per la maggior parte immigrati dalle regioni meridionali. Ora servirebbe l’aiuto di altri giovani per coadiuvare i volontari presenti. Da ricordare che al bilancio Caritas si aggiungono le attività straordinarie e le donazioni di privati».
m.s.
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