Assisi, denunciato dai carabinieri: era vestito con tanto di saio. Sventato furto a Bastia FRATE FALSO, vero ribaldo. Si tratta di un uomo di 35 anni, originario della repubblica slovacca, che è stato pizzicato dai carabinieri di Assisi mentre, con modi poco urbani e addirittura violenti, pur vestito con un saio, chiedeva l’elemosina per le vie del centro storico. Quando i militari lo hanno bloccato e ne hanno verificato l’ identità è emerso che l’impunito non solo non era un religioso, ma era recidivo nello spacciarsi da frate; così lo hanno denunciato all’autorità giudiziaria per aver violato il foglio di via obbligatorio. Il finto frate, tempo indietro, era stato bloccato in analoga situazione. Vestito con un saio, con un bastone in mano, si aggirava a piedi per le vie del centro storico di Assisi intento a chiedere l’elemosina ai passanti, arrivando in alcuni casi a minacciarli e molestarli. Anche in quella occasione era stato fermato dai carabinieri che lo avevano denunciato, a piede libero, per minacce, molestie e abuso della credulità popolare; inoltre, nei suoi confronti, era stato adottato il foglio di via obbligatorio dal territorio del Comune con un divieto di ritorno per tre anni. Misura restrittiva palesemente violata col ritorno in città, ma non l’ha fatta franca.
LE PATTUGLIE del nucleo operativo radiomobile dei carabinieri di Assisi stanno effettuando numerosi controlli nei pressi dei luoghi di culto, ma anche banche, uffici postali, esercizi commerciali. E sono riuscite a sventare un furto ai danni delle Officine Franchi a Bastia Umbra. I militari avvisati dalla centrale operativa, dopo che era scattato l’allarme, si sono precipitati sull’obiettivo riuscendo a mettere in fuga tre persone, vestiti di scuro e travisati, che dopo aver scavalcato la recinzione stavano tentando di forzare una porta di ingresso per entrare nell’azienda. Infine gli uomini del capitano Andrea Pagliaro hanno rintracciato, in aperta campagna, nella zona di Rivotorto una Citroen C3 abbandonata in un fosso. I controlli hanno consentito di accertare che il mezzo era stato rubato otto giorni prima a Piacenza. I carabinieri stanno indagando per capire chi abbia rubato l’auto, come mai lo abbia abbandonato nelle campagne e a cosa doveva servire.
Maurizio Baglioni

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