L’accusa: voleva impossessarsi dei soldi dei clienti Si sarebbe spacciata per la dipendente di una finanziaria che lavora con una palestra di Bastia
BASTIA UMBRA – Voleva prendersi i soldi dei clienti senza “sporcarsi le mani”, semplicemente fingendosi la dipendente della società di finanziamento con la quale il Ki club di Bastia Umbria, una nota e frequentata palestra, ha rapporti di lavoro.
Per rendere tutto più vero ed efficace, hanno ricostruito i carabinieri della compagnia di Assisi, era riuscita a impossessarsi dei codici di accesso intestati al circolo privato.
La truffa ordita dalla finta impiegata è rimasta un tentativo. Perché le anomale “manovre” sono state intuite dai titolari della palestra che hanno subito denunciato il fatto. Le indagini sono iniziate subito e culminate con una vera e propria “trappola” messa in piedi dai militari dell’Arma e la conseguente denuncia a piede libero della presunta ideatrice del raggiro, una venticinquenne originaria di Reggio Calabria, ma residente a Spoleto, a cui viene contestata la sostituzione di persona e la tentata truffa.
Dall’indagine è emerso, come detto, che la giovane, risultata già nota alle forze dell’ordine, alcune settimane fa si era impossessata dei codici di accesso intestati alla palestra, coni quali poi, spacciandosi per una dipendente di una società di finanziamento che opera con l’esercizio sportivo, riusciva a porre in essere operazioni illecite volte ad appropriarsi del denaro dei clienti. I carabinieri hanno quindi lasciato che la giovane proseguisse con il suo piano e poi, quando si è presentata nella sede della palestra, i militati dell’Arma si sono fatti trovare lì per identificarla. In seguito a una perquisizione domiciliare i carabinieri hanno trovato diverso materiale che secondo il personale dell’Arma farebbe ipotizzare tutta una serie di altri reati patrimoniali nel territorio umbro e non solo. Materiale sequestrato e su cui sono in corso accertamenti. Secondo quanto accertato, insomma, la ragazza non sarebbe nuova a stratagemmi del genere. Di quale possa essere eventualmente responsabile, è oggetto degli approfondimenti.
di LUCIO FONTANA

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