Expo casa, in mostra la rivoluzione green

`Tra le novità i maestri della ceramica i laboratori e le mostre dedicate all’arte `Cancelli aperti dal 12 al 14 marzo nei locali dell’Umbriafiere di Bastia

EXPO CASA
Expo Casa 2023, come dire “le nuove dimensioni dell’abitare”. «Expo Casa è un fiore all’occhiello per la società Epta e un unicum per tutto il Centro Italia ha dichiarato ieri mattina in sede di presentazione della manifestazione Aldo Amoni, presidente di Epta Confcommercio Umbria. Dal 4 al 12 marzo, infatti, Expo Casa torna all’Umbriafiere di Bastia Umbra. Trentanovesima edizione, ma ancora un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati dell’home living. Tante le novità a partire dalla presenza dei maestri della Ceramica con laboratori e mostre d’arte e, tra i partner, l’Associazione italiana professionisti interior designers e l’Ordine degli architetti Ppc della Provincia di Perugia. Ma per i visitatori con bambini ci sarà anche un servizio di baby parking dedicato ai più piccoli. Il tutto annunciato ieri nel Salone d’Onore di Palazzo Donini a Perugia. Maestro di cerimonie il presidente di Epta Aldo Amoni, presente la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei. «Expo Casa ha detto la presidente – è un appuntamento straordinario che mescola sapientemente i workshop, gli incontri e la parte espositiva e che spazia dai materiali alla tecnologia domotica, nonché a tutta la produzione artistico/artigianale. Accolgo con piacere la decisione degli organizzatori di coinvolgere le città della ceramica che esporranno le opere dei maestri artigiani e mostreranno al pubblico le fasi della produzione». Presenti inoltre l’assessore al Commercio del Comune di Bastia Umbra Valeria Morettini, con il presidente di Umbriafiere Stefano Ansideri. Insieme anche Emanuele Tini, vice presidente dell’Ordine degli Architetti. Nutrita la pattuglia dei sindaci, in rappresentanza dei Comuni de La Strada della Ceramica in Umbria’. In testa quello di Deruta Michele Toniaccini, poi Filippo Stirati di Gubbio, Massimiliano Presciutti di Gualdo Tadino, Roberta Tardani di Orvieto, Luca Carizia di Umbertide e Luca Secondi di Città di Castello. Operazione quella di rilanciare i distretti produttivi del settore e dei relativi comprensori ed economie, per la qual cosa si aggiungeranno i 46 comuni dell’AiCC Associazione Italiana Città della Ceramica. Circa 200 i marchi presenti che, su 24mila metri quadri di esposizione, fanno di Expo Casa la più grande fiera dedicata all’home living del Centro Italia con nei padiglioni il meglio del Made in Italy. Un evento, quindi, da vivere intensamente per scoprire nuove proposte, idee e soluzioni: dall’arredamento ai materiali per la costruzione ecosostenibili, passando per domotica, sistemi di illuminazione e complementi d’arredo della tradizione artigiana, i visitatori potranno toccare con mano e acquistare direttamente in fiera i prodotti di loro gradimento. «Per noi sarà una grande operazione di visibilità ha detto Toniaccini a nome anche degli altri sindaci delle citta della ceramica infatti abbiamo previsto uno spazio all’interno del quale i nostri maestri artigiani potranno dimostrare le tecniche e le fasi di lavorazione, offrendo ai visitatori soprattutto ai più piccoli la possibilità di diventare artigiani ceramisti per un giorno: si potranno utilizzare pennelli per disegnare e un antico tornio per modellare un pezzo di argilla vivendo un’esperienza unica e un’emozione indimenticabile». Ma non è tutto perché, aggiunge Toniaccini: «Intendiamo promuovere anche un importante convegno, per creare un confronto, per offrire un nuovo punto di vista sulla ceramica, sulle sue opportunità di sviluppo». Anche gli architetti saranno protagonisti ad Expo Casa con incontri tematici. Promuoveranno anche un concorso di idee per dare vita ad un’installazione artistica per rendere omaggio ai 40 anni della mostra per l’edizione 2024. Durante tutta la manifestazione di quest’anno, nel Padiglione 8, accanto all’area eventi, gli architetti definiranno, attraverso vari incontri culturali, il ruolo centrale che dovrà avere l’architettura nel prossimo futuro.
Luigi Foglietti