Altri diecimila metri quadrati della struttura saranno destinati a questo settore
Il titolare dell’area ha chiesto all’amministrazione di rivedere il progetto di recupero


BASTIA UMBRA – Altri 10mila metri quadrati destinati al commercio nell’area ex Giontella. E’ questa la novità più clamorosa che è emersa nel corso dell’incontro che si è tenuto martedì sera tra i rappresentanti della Margherita e una delegazione della Confcommercio guidata dal presidente Marco Caccinelli. “Il titolare della Baldelli Costruzioni di Terni che ha acquistato 1’80 per cento dell’area -rivela Caccinelli – ha chiesto all’amministrazione di rivedere la parte del progetto che interessa la piscina e lo spazio che sorge accanto al bar Country (che ha vinto il ricorso al tar e che quindi potrà raddoppiare le volumetrie edificabili) per realizzarvi servizi privati. Con ogni probabilità questi 10mila metri quadrati verranno poi trasformati in commerciali andando ad aggiungersi – è bene ricordarlo – ai 5mila già previsti al posto dell’immobile rosso che ospitava il tabacchificio (una superficie non alimentare di 2.500 metri quadrati, una media superficie alimentare (Conad) di 900 metri quadrati che presto diventeranno 2.500 e altri 2-3 negozi a servizio del quartiere). Insomma un nuovo polo commerciale concorrente rispetto a quello che si dovrebbe snodare lungo l’asse Bastia 2 – ex mattatoio – centro storico – via Firenze. “Non esiste nessun motivo che giustifica questo ampliamento della rete commerciale – commenta Caccinelli -. Non siamo in presenza di un sensibile aumento delle nascite, né tantomeno dei redditi. La verità è che questa operazione serve solo ad accontentare i costruttori. Meglio sarebbe invece potenziare la vocazione commerciale dell’area dell’ex mattatoio con la previsione di 10mila metri quadrati di superfici commerciali in luogo degli attuali 6mila, spostando nell’area dell’ex Deltafina i 2.500 destinati alla realizzazione di servizi pubblici. Più in generale Margherita e Confcommercio hanno ribadito la necessità di rivedere il Prg vigente al fine di scongiurare uno sviluppo insostenibile del territorio. “Se non si interverrà – è stato osservato – l’attuazione delle previsioni in esso contenute comporterà una crescita della popolazione residente di circa 13mila unità. Con la conseguenza, tra l’altro, che strade, scuole e servizi si riveleranno inadeguati”.
MASSIMILIANO CAMILLETTI

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