Il sindaco Lombardi chiede aiuto a Rosi e Riommi 
 
BASTIA – Qualche punto fermo è indispensabile per sostenere il piano di recupero dell’ex Giontella, soprattutto da parte del Comune che, a suo tempo con l’approvazione del progetto, ha preso precisi impegni riguardanti interventi pubblici. Uno dei nodi decisivi, dopo la rinuncia della scuola inizialmente prevista all’interno dell’ex tabacchificio, è il cosiddetto Palazzo della salute. Uno spazio ampio ed attrezzato, sempre da realizzare nella struttura oggetto di recupero, per raccogliere tutti i servizi sanitari già presenti sul territorio, ma in edifici diversi di cui l’Asl paga l’affitto. Finora l’azienda sanitaria ha firmato impegni per 2 milioni di euro, indispensabili per cominciare l’opera, ma non sufficienti per completarla. La questione diventa urgente per la necessità dell’amministrazione comunale di chiudere quanto prima il nuovo piano di recupero da concordare con l’impresa. E’ quindi iniziato un pressing sulla Regione per reperire al più presto il milione di euro indispensabile ad avviare i lavori con certezza di terminarli. Una delegazione, guidata dal sindaco Francesco Lombardi, dal suo vice Antonini e composta da altri amministratori in rappresentanza di tutta la coalizione di centrosinistra, ha incontrato l’assessore regionale alla Sanità Maurizio Rosi. Sono arrivate parole incoraggianti da Rosi che ha suggerito al sindaco di accendere un mutuo per la somma mancante, che verrebbe ripianato dalla Asl con le economie realizzate con i risparmi sugli affitti delle strutture sanitarie sul territorio di Bastia. A questo fine hanno contatto il responsabile alle finanze umbre, Riommi, che dovrebbe concedere qualcosa di più e in tempi ravvicinati.
M.S. 

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