Bastia, il piano passa a maggioranza Case, strade e negozi: investimento da 50 milioni

di LUCIO FONTANA

BASTIA UMBRA – Il Piano Franchi è realtà. Il consiglio comunale ha approvato a maggioranza (il voto ha fatto registrare l’astensione del Partito democratico) il progetto di riqualificazione che nei primi tre anni produrrà un investimento pari a 50 milioni di euro per realizzare case, strade e negozi.
«Ora – commenta soddisfatto l’assessore comunale all’Urbanistica, Francesco Fratellini – dobbiamo procedere con il rilascio dei permessi a costruire, poi il piano diverrà operativo». Si interverrà inizialmente su tre direttrici: viabilità, edilizia e spazi commerciali. L’intervento sulle strade sarà propedeutico ad una ristrutturazione generale della viabilità cittadina: in programma la costruzione di quattro rotatorie, di un nuovo accesso alla stazione ferroviaria e del l’agognato sottopasso di via Firenze. Innovativo (è il primo esempio in Umbria) il progetto di social housing che assomma fondi pubblici (dalla Cassa depositi e prestiti) e privati e prevede l’edificazione di una superficie complessiva pari a circa 6.500 metri quadrati. Circa cento appartamenti che verranno in parte destinati all’affitto concordato, in parte all’affitto con riscatto e in parte all’acquisto convenzionato. Acquisto particolarmente vantaggioso visto che il prezzo massimo di vendita è stato fissato in 1.500 euro al metro quadro, seppure si tratti di strutture tutte nuove e in classe energetica “A”. Si accederà agli immobili attraverso una graduatoria che verrà stilata da una apposita commissione.
Il Piano prevede inoltre la realizzazione di 15.000 metri quadrati di spazi commerciali. «Ci saranno negozi di vicinato – spiega l’assessore Fratellini – e una media superficie di vendita».
Tra gli obiettivi dei prossimi stralci (il primo sarà concluso nell’arco di tre anni) anche la costruzione di una casa di riposo. «Sarebbe la prima per Bastia – conclude Fratellini – che verrebbe realizzata in sinergia fra pubblico e privato».

IL DETTAGLIO
La sfida del social housing 30 appartamenti a prezzi scontati

BASTIA UMBRA – Almeno trenta appartamenti a prezzi scontati. Nuovi, in classe energetica “A” ma “abbordabili” per quelle famiglie troppo “ricche” per una casa popolare e troppo “povere” per il libero mercato. E una delle sfide del Piano Franchi nel capitolo relativo all’edilizia residenziale. Si chiama “social housing” ed è quello strumento che mette insieme capitali pubblici e capitali privati con l’obiettivo di porre un freno all’emergenza abitativa. Un centinaio le abitazioni che vedranno la luce su circa 6.500 metri quadri di superficie complessiva. Un terzo di questi verrà messo in vendita con acquisto convenzionato: il prezzo massimo non supererà i 1.500 euro al metro quadrato.

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comments (6)

  • Che fine hanno fatto le osservazioni delle Provincia………………….. e quelle dei cittadini……….!!!!! La pubblica Amministrazione dovrà dare delle risposte SERIE alla popolazione.

  • SPer Aldo , abitante della rampa ?
    Sono state valutate in consiglio quelle dei cittadini – Pubblica seduta consiliare altrimenti il piano non poteva andare in Provincia mentre quelle della Provincia sono state recepite o meno, è facoltà dell’ Amministrazione ( istruttoria tecnica per l’ approvazione ) e poi sono dentro l’ approvazione.
    Se qualche suo amico vuole tutelarsi ulteriormente esiste il TAR ed è ora che la smettano di ultilizzare il partito ed il suo simbolo.
    Si mettano e si metta il cuore in pace la città va avanti anche senza una attività.

  • Aldo … sono agli atti in comune … basta farne richiesta ed esaminarle … un piano si porta all’approvazione quando tutte le osservazioni sono state consultate, quindi alcune bocciate (legalmente) altre prese in considerazione e fatte le modifiche … Nessuno nasconde niente … mica governa la sinistra !!

  • Per fortuna che c’ e’ il centro destra a Bastia e il nuovo PAPA in Vaticano

  • nsomma, l’sottopassaggio lfonno co i soldi che quelli che devono costruì dovrebbero dare tal comune. pu costruiscono co i finanziamenti dla regione (sempre soldi nostri). Ma quanto glie dà la regione ta questi? 6-10-14 mioni? nse po sapè? tanto so soldi sempre nostri! nvece de dajeli per cementà perchè n’ajuteno quelli che gne la fanno a paga i mutue? Pu tutta sta gente che se trasferirà tlì che farà? perchè mica ce gironno solo quelli de la Bastia!!! Tanto sete tutti uguali, alla faccia del cambiamento, ma nummarfregate!!!!

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