La chiedono all’amministrazione i cittadini della zona
 
 BASTIA UMBRA – Al progetto di costruzione sull’area ex Deltafina serve una variante. E’ l’unanime richiesta dei cittadini della zona emersa all’assemblea pubblica di martedì sera. L’inversione delle cubature tra i subcomparti, per cui l’area commerciale di 12mila metri cubi diverrebbe area residenziale (38 nuclei abitativi per 8.800 metri cubi) e viceversa, necessita, secondo le norme, di una debita approvazione preventiva. “Non c’è neanche – assicura Luigino Ciotti – elasticità di interpretazione delle norme”. Un tale provvedimento, oltre che sottrarre 1330 metri quadri al verde, andrebbe a minare la stabilità della convenzione pubblico – privato per l’edificazione e la gestione dei parcheggi nell’area commerciale. Mancano quindi, a tutt’oggi, secondo quanto sottolineato dal tecnico della proprietà Ortica, indicazioni in merito all’edificazione di scuole, residenze socio-assistenziali e servizi nei restanti 3 subcomparti dell’area. Una critica, quella di Ortica, indirizzata all’amministrazione comunale. Emerge anche una profonda preoccupazione, largamente partecipata, per il progetto di previsione di costruzione nell’area della piscina per 8mila metri cubi. Costruzione che andrebbe a creare, secondo Ciotti, un sovraffollamento del quartiere bastiolo. E’ lo stesso Ciotti a ricordare come da tempo la cittadinanza si stia muovendo per interrompere un processo di cementificazione che metterebbe in serio pericolo la vivibilità della zona. Assemblee pubbliche (con la convocazione di tecnici e rappresentanti istituzionali), conferenze stampa, relazioni, sopralluoghi e richieste che da mesi la comunità organizza per tentare di trovare risposte. “E’ una battaglia vecchia – sottolinea Ciotti – non nuova”. “Mi preme sottolineare – conclude Ciotti – come in questi mesi abbiamo svolto un ruolo di supplenza dell’amministrazione comunale” incapace, secondo il consigliere, di informare la cittadinanza su progetti, norme e costruzioni. 
  
     Noemi Marziani

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