Una cartolina della piscina anni '70Le macerie della piscina oggiBASTIA UMBRA –In questi ultimi cinque anni, il direttivo e il gruppo consiliare di Forza Italia oggi confluita nel PDL, ha agito in difesa dell’interesse comune cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica portandola a conoscenza di ciò che stava avvenendo nel palazzo. Mai Bastia aveva assistito a una mobilitazione popolare come quella sull’ex Deltafina. Nel prossimo consiglio comunale la giunta Lombardi revocherà le delibere della variante che, tra l’altro, prevedevano la sostituzione delle scuole con un supermercato e approverà un semplice “atto di indirizzo”. Si torna indietro di due anni, ma nel frattempo è stata distrutta senza alcun motivo la Piscina Eden Rock. Due anni persi che generano anche scarsa fiducia in chi dovrebbe investire nella nostra città.
Per l’attuale maggioranza e per l’attuale giunta questo rappresenta la propria Waterloo. Nonostante questo, si ha il coraggio di proporsi come chi farà “aria pulita”, ma pulita da chi, pulita da cosa? Un tentativo maldestro di ingenerare confusione, di voler invocare la discontinuità nella continuità; una contraddizione che non è filosofia, ma una semplice bugia smascherata dalla Presidente della Regione Maria Rita Lorenzetti quando alla cena di presentazione del candidato sindaco ha dichiarato che con la presenza in sala di tre ex sindaci e di quello in carica oggi, Criscuolo, rappresenta la continuità dell’amministrazione bastiola.


Chi ha ragione, l’ideatore del manifesto, o il Presidente della Giunta Regionale?


Insomma si vuol continuare ancora a prendere in giro la città con una semplice operazione di facciata,  coinvolgendo le stesse persone, gli stessi capi-bastone che nel retroscena architettano accordi e spartizioni, nel tentativo disperato di risorgere dalle proprie ceneri per preservare i propri interessi che potrebbero essere compromessi da un cambio di maggioranza. Non è la “Bandiera nera” sul municipio che preoccupa i soliti noti, ma il timore di compromettere alcune operazioni speculative in corso che potrebbero arenarsi e fallire. Il rinnovamento proposto dal PD è semplicemente di facciata, si cambia la maschera, proponendo sindaco una persona stimata ma che essi stessi non ritenevano all’altezza di fare l’assessore. La candidatura di Criscuolo, non è frutto di una condivisione all’interno della coalizione, ma si è imposta a sorpresa alle primarie spiazzando coloro che oggi obtorto collo, sono costretti a sostenerlo. Segno evidente che è stato raggiunto un compromesso e, dietro la finzione, a tirare i fili, saranno sempre gli stessi burattinai, quelli che hanno permesso la distruzione dell’Eden Rok trasformando un luogo piacevole e storico, in una discarica dove hanno gettato per sempre l’orgoglio e i sentimenti dei Bastioli, quell’orgoglio che invece, la città vuole recuperare voltando pagina.  
Dopo Waterloo Napoleone perse il potere e andò in esilio a Sant’Elena.  Non pretendiamo tanto, ci accontentiamo di molto meno.



Francesco Fratellini
Coordinatore Comunale

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