Raccolte oltre 600 firme per chiedere le strutture nella zona
Al momento i membri sono centosessantadue



BASTIA UMBRA – E’ appena partita la raccolta delle firme e i numeri sono subito di sicuro interesse. Continuano anche le adesioni al comitato che hanno raggiunto quota 162, mentre le firme raccolte nei primi sette giorni superano le 600 unità (165 con il banchetto in piazza del mercato).
E’ in fase di allestimento anche la sede del Comitato che aprirà i battenti probabilmente domani mattina in Piazza Mazzini al civico 23. “Siamo molto soddisfatti dell’andamento della raccolta firme che può solo migliorare grazie alla sede e ai banchetti temporanei che verranno di volta in volta in vari punti della città e nelle frazioni. Sarà stilato anche un programma per la raccolta presso i centri sociali; la sede poi, sarà un punto di riferimento per chi ha aderito al comitato e per i cittadini che vogliono firmare la petizione”.
“L’allestimento del locale, prevede anche un punto informativo dove verranno proiettate immagini dell’area Deltafina e dove sarà possibile consultare gli elaborati grafici dei progetti, sia di quello adottato, sia di quello precedente, nonché – aggiunge il comitato in una sua nota – la viabilità del piano regolatore generale che prevede il sottopasso di Via Irlanda con la relativa bretella di collegamento con via della Repubblica e la SS 147 assisana”. “Ieri sera, nel corso dell’assemblea del comitato dei residenti presso lo spazio verde del centro sociale di Mezzomiglio, ed è stata ribadita con chiarezza la volontà dei due direttivi di collaborare per raggiungere il risultato condiviso: indurre l’amministrazione a rivedere le sue scelte. Non ci rassicurano per niente, anzi aumentano la nostra preoccupazione – dicono ancora i rappresentanti – le dichiarazioni dell’assessore ai lavori pubblici che si rivolge ai cittadini come fanno i genitori con i bambini che vorrebbero rifiutare la medicina. I cittadini non sono stupidi e quando ci si muove in tanti, significa che la partecipazione non c’è stata o è stata difettosa, come quando si organizzano assemblee di quartiere in concomitanza della presentazione del progetto di recupero del centro storico. La partecipazione vera – conclude il comitato – si fa con tutta la città, favorendo e sollecitando la partecipazione del maggior numero di persone”.

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