La Guardia di Finanza smaschera un macedone: senza lavoro effettuava continui invii di denaro in patria
BASTIA UMBRA Un macedone di 27 anni, espulso dall’Italia e con divieto di ritorno per 10 anni, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Assisi e nuovamente espulso.
L’uomo, come detto,non solo era stato espulso dall’Italia l’estate scorsa e – sebbene non avrebbe potuto tornare sul territorio nazionale per 10 anni – soggiornava regolarmente a Bastia Umbra. Ma addirittura, sebbene senza lavoro, ha effettuato alcune transazioni finanziarie attraverso il sistema di “money trans fer”, utilizzando, di volta in volta, diversi documenti che,apparentemente rilasciati dalle autorità macedoni, riportavano la stessa foto, ma con generalità di- verse. A scoprirlo la tenenza assiana della Guardia di Finanza, diretta dal luogotenente Stefano Ricci, che si è appunto insospettita per i continui trasferimenti di denaro dell’uomo, che nel giro di due mesi ha utilizzato cinque diverse generalità. Gli iniziali sospetti degli investigatori sono stati confermati dopo averlo sottoposto a mirati accertamenti antropometrici: il 27enne, gravato da un ordine di espulsione
eseguito alcuni mesi prima, con il divieto di rientrare in Italia e nell’area Schengen, è stato immediatamente arrestato. Dopo aver convalidato l’arresto, inoltre, il Tribunale di Perugia ha rinviato il dibattimento al prossimo febbraio, concedendo, al contempo, il nulla osta per l’espulsione.
Come si vede l’attento controllo del territorio sta dando i suoi frutti. E’ quello in buona sostan- za che chiedono i cittadini, per- chè c’è davvero fame di sicurez- za. A tutte le latitudini e con tutti gli annessi del caso.
Fla. Pag.
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