L’invito ad una maggior collaborazione tra istituzioni e forze produttive arriva dalla Cgil


Incontro tra sindacato e amministrazioni
Lombardi: “Ripensare il ruolo della politica”


BASTIA UMBRA – Sviluppo del territorio di Bastia e di Assisi in primo piano. A discuterne è stata la Cgil in un incontro al quale hanno partecipato il segretario provinciale Bravi, quello comprensoriale Ciavaglia, locale Batoli, con l’intervento conclusivo del segretario regionale Mariotti. La presenza degli amministratori del territorio ha rappresentato un elemento di testimonianza, ma anche di presa d’atto della riflessione attraverso la quale il sindacato, partendo da un’approfondita analisi dei fattori demografici, produttivi e sociali del territorio, chiama anche gli enti locali ad un maggior protagonismo sulla base di una piattaforma condivisa.
Il sindaco di Bastia Umbra Francesco Lombardi, intervenendo insieme agli altri amministratori, ha accolto positivamente questa iniziativa e la richiesta di una nuova cultura politica nell’approccio alle politiche del territorio, che deve favorire sinergie tra gli stessi enti locali, il sindacato ed altre componenti della società. Ciò, allo scopo di rafforzare i fattori identificativi del territorio. “Un territorio – ha ricordato Lombardi – che rappresenta in termini culturali, turistici e produttivi un unicum del quale dobbiamo prendere coscienza, per costruire, prima tra enti locali, politiche comuni che valorizzino tali specificità, per poi sollecitare, in termini propositivi, gli enti sovracomunali a ripensare strategiacamente infrastrutture, viabilità e servizi. Lo sforzo che dobbiamo fare – ha proseguito il sindaco di Bastia – è quello di ripensare funzioni e politiche che aiutino e rafforzino non solo lo sviluppo economico, ma anche la qualità di quei servizi altrimenti destinati a subire un ridimensionamento inaccettabile per la vocazione territoriale come per le conseguenze sociali”.
Dai dati presentati dalla Cgil è emerso come a fronte di una propensione molto forte a fare impresa ed all’autoimpiego (nella zona di Bastia – Assisi esiste un’impresa ogni quattro abitanti), questo territorio concorra all’export regionale solo per il 6%; il resto è mercato locale o, al più, nazionale. “Un elemento – ha commentato Lombardi – su cui riflettere, circa la capacità del sistema produttivo locale di affrontare un mercato molto selettivo, dove la competitività avviene sulle eccellenze e sulla capacità di proporsi come aziende collegate a filiere che il territorio esalta e in qualche modo protegge”.
Il sindaco Bastia, così come altri suoi colleghi, ha poi parlato del problema della rappresentanza: “Questo è un territorio che ha un forte deficit di rappresentanza. Rischiando, con ciò, una sottovalutazione di quanto sta avvenendo in termini positivi e negativi nelle sue componenti industriali e sociali. Il ruolo del sindacato può in qualche modo riempire questo vuoto e fare di questo territorio un’area di sperimentazione nella quale, partendo da una situazione comunque positiva in termini occupazionali e socio-economici, si possa ragionare in termini strategici sul cosa fare per i prossimi anni. E questo – ha aggiunto Lombardi – sia sul versante della distribuzione commerciale grande e piccola, sia dell’ulteriore qualificazione del tessuto produttivo, sia ancora della razionalizzazione (se veramente ci deve essere) dei servizi offerti a imprese e cittadini”.

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