MASSIMILIANO CAMILLETTI
BASTIA UMBRA – Lo scenario politico bastiolo è in gran fermento in vista del voto che a giugno porterà al rinnovo del consiglio comunale.
Da un lato il centrodestra marcia spedito sotto la guida di Stefano Ansideri, dall’altro il partito democratico si appresta, insieme ai socialisti e agli ex esponenti della Margherita, a scegliere il proprio candidato a sindaco attraverso le primarie in programma domenica 8 febbraio.
Fuori dai due schieramenti, almeno per ora, Italia dei Valori, Comunisti italiani, Rifondazione comunista e Sinistra critica il cui rappresentante, Luigino Ciotti, ieri, da queste colonne, ha lasciato intendere che le quattro forze avessero avanzato a Rosella Aristei la richiesta di candidarsi a sindaco di questa coalizione a sinistra del Pd.
Dopo Ciotti intervengono Comunisti italiani e Rifondazione comunista.
“Appare evidente a chiunque che, a poco più di quattro mesi dalla scadenza elettorale, sia necessario per ogni forza politica della nostra area cercare un dialogo con tutti i soggetti che appartengono per storia e per cultura all’alveo del centrosinistra. In una fase caratterizzata da grande confusione a tutti i livelli politici si ritiene opportuno confrontarsi con altre forze per trovare punti di incontro e verificare l’esistenza di obiettivi comuni. Tuttavia, ad oggi, il Partito dei Comunisti Italiani e Rifondazione Comunista non hanno avanzato a nessun soggetto già presente sullo scenario politico bastiolo richieste di candidatura a sindaco”.
“Qualsiasi accordo e candidatura nascerà solo e soltanto sulla base di un programma elettorale e di una visione comune della città e delle soluzioni ai tanti problemi esistenti”.
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