Lettera aperta di un gruppo di cittadini di Bastia all’amministrazione comunale


MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – Un cospicuo gruppo di residenti scrive all’amministrazione comunale per fornire utili suggerimenti al fine di rivitalizzare il centro storico. A partire dalla pulizia delle strade e delle piazzette che viene giudicata non sufficiente. “Riteniamo – sta scritto nella lettera inviata all’amministrazione Lombardi – che debba essere aumentato l’organico addetto alle pulizie e suggeriamo un controllo periodico del servizio. Chiediamo poi che vengano ripuliti i chiusini di scarico delle acque piovane”. Ma la tutela dell’igiene nel centro storico passa anche attraverso il controllo dei piccioni che, nonostante le misure già adottate dall’amministrazione comunale, trovano sempre anfratti dove rifugiarsi e nidificare. “Il Comune dovrebbe intervenire direttamente mettendo reti o dissuasori di protezione alle finestre dei fabbricati di sua proprietà (come ha fatto ultimamente su quelle laterali della chiesa di Sant’Angelo) e, parallelamente, venire incontro ai cittadini approntando un piano per la posa in opera delle barriere nelle abitazioni private anche con eventuali sovvenzioni”. In materia di ordine pubblico invece i residenti fanno sapere che sarebbe necessario un maggiore controllo del territorio. “Non vogliamo criminalizzare nessuno – dicono -, ma forse è necessario che pure i servizi sociali municipali prendano in considerazione, con un adeguato programma, le necessità di alcune fasce giovanili e cerchino di dare a tutti dei suggerimenti”. Viene poi proposto di valorizzare il centro storico facendolo diventare un punto di riferimento per artigiani ed artisti. “In questo ambito si potrebbero studiare delle agevolazioni e/o sovvenzioni che incoraggino l’insediamento nel cuore della città delle categorie in questione in modo da dar luogo ad un vero ed importante centro di interesse sia artistico che commerciale.
A tal fine sarebbe necessario dare l’opportunità di organizzare eventi culturali e di interesse sociale nelle vie e piazzette del centro e valorizzare con opportuna segnaletica ciò che rimane dei monumenti storici, creando dei percorsi guidati, con eventuali appuntamenti periodici, che aiutino la popolazione a prendere coscienza del patrimonio esistente. Questo potrebbe anche aiutarci a crescere nelle consapevolezza di appartenere alla città e di far nostra la sua cultura. Il tutto – concludono i cittadini – si può attuare coinvolgendo enti ed associazioni già presenti sul territorio e convocando, una volta all’anno almeno, una riunione con i cittadini per verificare la situazione relativa al centro storico”.

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