C’è entusiasmo tra i Mad e la dirigenza per il successo sul Gualdo. Due 1997 firmano per l’Inter
Giovani super e di casa. Pinchi è recuperato e De Santis va verso i pro, Milioto “Lo aiuteremo”
Marianeschi e Ranocchia sono l’orgoglio della città
BASTIA UMBRA – Signori, giù il cappello di fronte a questo sempre più sorprendente Bastia. La squadra di Tasso, infatti, dopo la sofferta vittoria col Gualdo, è entrata nell’esclusivo club delle grandi. Questa notizia, però, non ditela al presidente Paolo Bartolucci, altrimenti può venirgli un coccolone. Per festeggiare questo piccolo ma grande avvenimento,questa volta, vista l’abitudine di Gnagni e compagni di disputare nelle ultime stagioni questo piacevole epilogo dei play off, non c’è stata nessuna fanfara e nemmeno la banda cittadina di Costano a suonare la musica del trionfo. Però i suoi tifosi hanno definito questo evento un’altra piacevole sorpresa.
Una altro piccolo grande capolavoro compiuto da Renzo Tasso e i suoi ragazzi che ha riempito di orgoglio tanta gente. Il calcio è bello anche per queste cose,visto che esiste gente come questa di Bastia che sa accontentarsi anche di varcare piccoli traguardi.
La soddisfazione è ancora maggiore se si considera che tutto questo è stato raggiunto con in campo ben cinque giocatori sottoquota di cui tre (Pinchi, De Santis e Fiorucci) massima espressione del grande lavoro fatto nelle ultime stagioni da chi ha gestito e ancora gestisce il Settore giovanile. Gli altri due protagonisti, schierati da Tasso,erano il difensore Brunelli e il “trottolino” Toteri, entrambi però del Gubbio, altra società ben disposta nel creare nuovi giocatori.E’ solo una coincidenza? Oppure,sta nascendo una nuova “razza calcistica”?Quella con il marchio del Bastia. Un’etichetta che già ha dato negli ultimi anni due giocatori nei professionisti, Andrea Ranocchia (Inter) e Francesco Marianeschi (Entella), mentre si concretizzerà nei prossimi giorni una trattativa che vedrà il passaggio all’Inter di due giovani calciatori classe 1997, che pare abbiano già superato tutti i test attitudinali. A questo punto si può tranquillamente scrivere che, se il presente è più che positivo, il futuro per tutto il calcio Bastia potrebbe essere ancora più roseo. Contro il Gualdo è piaciuta tantissimo la prestazione del difensore Alex Pinchi,rientrato in prima squadra dopo un moltitudine di guai fisici. “Posso e devo dare ancora di piùha detto Pinchi nel dopo gara. Soprattutto devo ripagare la fiducia che mi ha concesso il mister e l’aiuto costante dei miei compagni.Indossare la maglia con i colori della mia città, è un grande stimolo che non si può descrivere”.
Oltre ad essere un bravo giocatore Pinchi è anche molto umile. Un altro giovane ma già veterano è De Santis alla sua seconda stagione da titolare. De Santis è seguito da un po’ di domeniche da numerosi osservatori di club professionisti,mandati per scoprire le sue qualita. “E’ vero – conferma il diesse Agostino Milioto -. La società,se ci saranno possibilità concrete,agevolerà il passaggio ad altri club di un ragazzo che del 92”.Anche gli eugubini Brunelli e Toteri si considerano a tutti gli effetti bastioli d’adozione. Brunelli dall’inizio della stagione è titolare inamovibile,utilizzato da difensore centrale e da esterno basso. Toteri,invece, è salito alla ribalta quasi in silenzio, ha atteso il suo turno,poi quando Tasso l’ha chiamato lui ha risposto presente. Peccato che l’abile diesse rossoblù Stefano Giammarioli ha solo parcheggiato questi due giocatori al Bastia,evidentemente perché il Gubbio crede in loro.
Leonello Carloni
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