Bastia-Torgiano e Deruta-Todi: la resa dei conti


Qui Todi Pero Nullo e Papatolo Ciucareli gioca l’ambo


Ciucarelli teme il Deruta, ma il suo Todi, forte del secondo posto, può puntare anche al pareggio. Partono coi favori del pronostico i biancorossi, anche perché hanno disputato per due terzi di stagione un campionato di spessore, dimostrando anche in termini di tenuta atletica quella compattezza che al Deruta è mancata. Ciucarelli gioca le sue carte puntando sulle motivazioni dei tre ex azzurri, che saranno sicuramente beccati dalla tifoseria di casa, ma che ci tengono a fare bene.
Formica tra i pali è una sicurezza, un vero baluardo, e a centrocampo Menichetti e Moscatello assicurano dinamismo e quelle ripartenze che sono l’arma in più del Todi. Non giocherà per il pareggio la squadra di Ciucarelli, ma di sicuro gli ospiti faranno una gara di attesa, sperando che il Deruta si allunghi per colpire poi con Pero Nullo e Papatolo. Il Todi è squadra robusta, muscolare, difficile da superare sul piano fisico, ma Ciucarelli anche ieri mattina ha ripetuto ai suoi di fare attenzione, anche perché il Deruta dalla cintola in su dispone di elementi pericolosi, che possono sempre inventare. Il Todi teme la rabbia del Deruta, la voglia degli avversari di salvare un’annata balorda, ma durante l’anno Babusci e compagni hanno dimostrato quella forza, quella coesione che può tornare utile in gare come questa. Ciucarelli si affida a Papatolo, ai suoi guizzi e alle invenzioni di Pero Nullo, il quale probabilmente partirà da destra la posizione che predilige di più proprio per innescare l’attaccante ex Arrone. Nel gioco dei fuori quota il favorito oltre a Gregori sembra essere Scarano, in modo tale da dare una maglia da titolare a Storti che dovrà incrociare De Luca, elemento parecchio temuto da Ciucarelli. A proposito di conferme nelle prossime ore arriverà l’ufficialità della permanenza del tecnico sulla panchina biancorossa, al pari di gran parte degli elementi di questa squadra che sino ad oggi ha strappato consensi.


Qui Torgiano Ortolani contro la bestia nera
E ora è sicuro: niente fusione
Qui Bastia
Tobia aspetta il tris con Cioci
Il Comunale sarà strapieno


L’attesa assemblea ha sancito L’ “ufficialmente che la fusione fra Torgiano e GrifoPonte non si farà. I soci, la gran parte della città ha deciso che il Torgiano andrà avanti per la sua strada. Solo la prossima settimana si definirà il nuovo assetto societario. Si parla di una nuova cordata composta da una quindicina di esponenti che potrebbe affiancare se non addirittura succedere alla coppia FranceschiniSpaccini. La squadra deve pensare ai playoff. Dopo questa stagione esaltante Cernicchi e soci.
Non c’è due senza tre. In campionato il Bastia è l’unica squadra che ha battuto due volte la truppa di Ortolani e per questo Tobia punta al tris. Il Bastia per una gara delicata come questa, che è un derby dove si annuncia un Comunale esaurito non avrà Panzolini, assenza che pesa nello scacchiere. Il capitano è un perno insostituibile per dinamismo, spessore ed esperienza. In casa bastiola la magra figura di una settimana fa col Pretola non è stata digerita dalla società, che non si vogliono fermare sul più bello, ma vogliono continuare ad andare avanti. C’è il tabù Bastia, squadra che quest’anno ha fatto parecchio male al Torgiano, ma stavolta Ortolani pensa di aver trovato gli accorgimenti giusti. Malgrado il virus intestinale Tardioli sarà in campo, ma la vera novità è l’impiego di Narcisi fra i pali al posto di Minelli. Ortolani punta sull’esperienza, sulla vecchia guardia per una sfida ad alta intensità emotiva. Torgiano ad una sola punta (Di Giuseppe), martedì si è fatta sentire con la squadra. La finale playoff è un obiettivo per il Bastia, che punta tutto sui colpi di Giuliano Cioci. A Torgiano nella gara di andata l’attaccante fece il diavolo a quattro mettendo in crisi la difesa gialloblu che patisce la velocità sul breve, per questo saranno determinanti le verticalizzazioni i tagli dei centrocampisti e i movimenti degli esterni. Il Bastia deve fare la gara, ma gli avversari di rimessa sono micidiali, per questo Tobia ha ripetuto ai suoi con Gentili a supporto, ma in casa gialloblu si aspettano i colpi di Caporali che in un campo grande come quello di Bastia con la sua progressione può mettere in difficoltà i padroni di casa. Centrocampo fitto per i torgianesi con Farinelli che affiancherà Faloia a far la diga sulla mediana, per frenare le giocate del funambolico Marianeschi. Ortolani ha voluto tenere la squadra lontano dalle beghe societarie, dall’assemblea, caricando i suoi ad andare avanti verso la finale, che sarebbe un che questa sfida dura 180 minuti e che l’appuntamento di domenica prossima probabilmente è più decisivo di quello odierno. Tutti gli occhi sono puntati su Giuliano Cioci elemento che in queste gare riesce sempre a dare il meglio di se. La stagione del Bastia sino ad oggi è stata positiva. Qualche punto in più in cascina per il gioco espresso i biancorossi avrebbero dovuto metterlo nel paniere, ma spesso l’inesperienza ha pesato sull’economia di questa squadra. Per questo in risultato storico. Le condizioni del gruppo sono buone, così come le motivazioni e ai giocatori le tante voci di mercato di queste settimane non sembrano interessare molto. A Bastia il Torgiano sarà seguito da tantissimi tifosi, almeno duecentocinquanta al seguito della squadra in un derby caldo, anche perché ieri mattina con l’ufficialità che la fusione non si sarebbe fatta nel gruppo storico dei simpatizzanti c’era quel ritrovato entusiasmo che può aiutare in momenti così delicati come gli spareggi.
questi playoff Tobia ha chiamato a raccolta i giocatori più esperti, da Cioci a Romoli a Panzolini, sperando che i giovani abbiano quella freschezza fisica che può incidere, anche perché col caldo sarà decisivo il cammino alla distanza, e gli episodi potranno pesare e parecchio. I Mad Boys per il derby col Torgiano hanno annunciato un colpo d’occhio eccezionale, con una coreografia da sballo, invitando tutta la città allo stadio per una gara che vale un anno di lavoro.


Qui Deruta
Antonini crede nell’impresa: ora gli alibi sono finiti


Recchi ha lavorato in settima-1 una preparando due gare, una col Torgiano e l’altra col Todi. La Commissione disciplinare obbliga Marinacci e soci ad incrociare i biancorossi di Ciucarelli. Il Deruta deve vincere per andare avanti e per salvare una stagione sino ad oggi modesta, con un girone di ritorno insufficiente, con tante battute a vuoto. Recchi e Antonini credono però nell’impresa, anche perché gli azzurri con quelle qualità e con le giuste motivazioni possono fare risultato, possono stendere anche il Todi. Domenica scorsa col Torgiano almeno a tratti il Deruta ha fatto vedere buone cose, dimostrando quella rapidità che tante volte è mancata. Importanti i rientri di Poggiani in difesa e Bartolo in mezzo al campo, che potranno dare sostanza ed esperienza utili in gare secche come queste. Rispetto al solito ci saranno alcune variazioni tattiche e di formazione. In porta andrà Cuccagna, ma la notizia è che sulla mediana a fianco di Bartolo toccherà a Trollini frenare i due ex insieme a Formica, Moscatello e Menichetti. In questo modo Pimponi andrà a destra, lasciando a De Luca compiti prettamente offensivi a supporto di Marinacci preferito a Crugliano e Mercuri alle prese con un fastidioso torcicollo. Antonini coi suoi giocatori è stato chiaro: siamo alla resa dei conti, gli alibi sono finiti e oggi a Deruta vogliono vedere una grande partita, d’intensità, di determinazione e di qualità. La sfida è sentita. Col Todi c’è una rivalità da sempre, cresciuta l’estate scorsa in sede di calcio mercato, e in casa azzurra ci tengono a fare quello sgambetto ai tre ex, proprio per andare diritti in finale. I playoff serviranno anche per capire certe situazioni legate al futuro. La posizione di Recchi è in stand-by, così come quella di alcuni giocatori che sino ad oggi hanno viaggiato a marce basse, malgrado i curricula prestigiosi. In una settimana il Deruta può raddrizzare la stagione, ma parecchio dipenderà da quello che Massimo Mercuri riuscirà a tirare fuori dal suo repertorio.

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