BASTIA UMBRA – (al.ga.)“Chiediamo all’amministrazione comunale, in qualità di socio in maggioranza della spa, qual è la posizione della stessa rispetto a quanto sta accadendo in merito alla gestione delle acque”. Sono queste le parole di Stefano Paffarini,portacove del circolo bastiolo intitolato a Sandro Pertini di Sinistra,Ecologia e Libertà.“Ancora una volta si verifica un abuso di potere – spiega il portavoce – ormai da mesi, sono iniziate le trattative per dividere Umbra Acque spa in due sezioni, una operativa e una di scopo. Tutto ciò porterà solo all’aumento dei costi (doppi consigli di amministrazione,amministratori, maggiori utili al socio privato e altro ancora) senza un reale beneficio per gli utenti. Questo ricordando che Umbra Acque appartiene al 40% a Acea e il rimanete 60% a trentotto comuni facenti parte dell’ATI 1 e 2. Per l’ennesima volta stiamo assistendo a un’altra operazione di business creativo, il tutto perpetrato nei soliti ambienti del potere”.Certo non mancherà di arrivare a stretto giro di posta la replica dell’amministrazione bastiola. La questione della tutela e gestione dell’acqua è per altro questione molto dibattuta e al centro del dibattito nazionale.

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