E ora Di Rocco è tornato a casa

BASTIA UMBRA – Michele Di Rocco è tornato in pianta stabile a Bastia Umbra e si allena da qualche giorno agli ordini di Gerardo Falcinelli, il vecchio maestro che in realtà non ha mai abbandonato il pugile umbro anche dopo il suo trasferimento in terra toscana.
E’ durata quindi solo due mesi la permanenza del pugile umbro a Grosseto, dove era stato chiamato dalla sua manager Rosanna Conti Cavini. Di Rocco aveva immaginato di poter fare il pugile professionista e nel contempo lavorare, ma dopo la sconfitta con Lauri con in palio la corona della Comunità Europea dei superleggeri, è scattato il ripensamento. Di Rocco ha pensato che era meglio tornare sulla vecchia strada, nonostante il distacco da Bastia Umbra fosse stato polemico e molto doloroso e nonostante a Grosseto avesse trovato disponibilità e
strutture di livello, gli stessi elementi che a Bastia (per sua stessa ammissione su queste colonne) gli erano mancate.
Tra l’altro il match contro Lauri ha creato notevoli polemiche e lasciato strascichi anche a livello di Giustizia sportiva ancora non del tutto definiti, specialmente riguardo al comportamento dello staff di Di Rocco e del suo manager nel corso del match.
Ma oramai quella sconfitta è da considerarsi acqua passata: il pugile bastiolo si è reso conto che se vuole arrivare a certi livelli deve fare solo il pugile e non essere distratto dal altre situazioni, come gli ha sempre ricordato Gerardo Falcinelli che lo ha seguito fin dai primi vagiti pugilistici.
E’ ora di concentrarsi sugli allenamenti e cercare il riscatto, trovando le motivazioni e la carica che servono.
La sconfitta con Lauri ha comunque chiuso le porte, almeno per il momento, alla possibilità di Di Rocco di battersi per il titolo europeo. Comunque il prossimo 27 novembre il pugile Rom salirà di nuovo sul ring a Grosseto, e prima della fine dell’anno è in fase di programmazione un altro combattimento ancora. Se tutto andrà come nelle previsioni, a gennaio Di Rocco potrà combattere per un titolo Intercontinentale, versione Wba o Wbc. Un bel punto di ripartenza per quello che resta a tutti gli effetti uno dei fiori all’occhiello del pugilato umbro.