CONSIGLIO COMUNALEBastia, l’atto arriva in Consiglio alla fine del mese armento nel Pd

Pecci risponde a Brozzi: «Bene il rinnovamento, ma bisogna coinvolgere tutte le anime del partito» 

di LUCIO FONTANA
BASTIA UMBRA – Piano Franchi, ci siamo. Se non ci saranno cambiamenti dell’ultimo minuto, gli uffici tecnici dell’assessorato all’Urbanistica nelle prossime ore apporteranno gli ultimi ritocchi e chiuderanno la pratica. A quel punto, inizierà l’iter politico che potrebbe portare l’atto in consiglio comunale. Sulla tempistica, per prudenza e per scaramanzia, l’assessore Francesco Fratellini si tiene largo, ma conferma l’intenzione di stringere i tempi: «Se le cose vanno secondo i piani, è molto probabile che nell’ultima seduta del Consiglio prima di Pasqua, maggioranza e opposizione si possano confrontare su un atto fondamentale che per troppo tempo, e non per causa nostra, è rimasto chiuso nei cassetti».
Dunque, ci siamo. Il Piano sull’area ex Franchi non è cosa da poco, basti pensare che vi sono previsti la costruzione di 170 appartamenti e del sottopasso in via Firenze, da sempre al centro di polemiche violente e infinite. Dal punto di vista politico, le maggiori incognite si riscontrano sul versante dell’opposizione: l’atteggiamento complessivo del Pd, almeno per ora, oscilla tra netta chiusura e apertura al dialogo. In aula ci potrebbero essere sorprese: sul via libera alla costruzione del sotto-passo di via Firenze, ad esempio, c’è una parte dei consiglieri di opposizione che sarebbe d’accordo a dare il via libera, mentre altri preferirebbero salire sulle barricate impugnando le parole d’ordine della cementificazione e dell’inutilità dell’opera. La maggioranza, al contrario, sembra mostrare la massima compattezza. Incassare il via libera sul Piano Franchi significa andare alla campagna elettorale del prossimo anno usando un argomento di non poco conto: fino ad ora si è discusso molto, ma è solo con noi che la pratica si è sbloccata.
Nel frattempo, sul versante strettamente politico, nel Pd l’uscita su queste colonne del coordinatore comunale Vannio Brozzi circa la possibilità di candidate a sindaco una personalità esterna al partito fa uscire allo scoperto il collega e consigliere comunale Erigo Pecci: «La linea di marcia proposta dal coordinatore comunale è apprezzabile e va sostenuta, perchè certifica un cambio di passo e la necessità di un rinnovamento serio e non di facciata. È chiaro che in questa operazione vanno coinvolti tutti i settori del partito». Un chiaro riferimento, quello di Pecci, ai sostenitori del sindaco di Firenze che da queste parti alle primarie hanno totalizzato un risultato lusinghiero. In chiusura, il consigliere del Pd manda un segnale anche sul fronte del congresso: «Lo si deve fare prima possibile, non possiamo andare alle elezioni amministrative del 2014 come se non fosse successo nulla». Grandi manovre e posizionamenti. Ma ora gli occhi sono tutti puntati sul Piano Franchi.

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