Bastia Umbra Indagini dopo l’arresto
La giovane lavorava in comunità
La ventiseienne è stata fermata a Senigallia: con sé aveva trecento pasticche di ecstasy
BASTIA UMBRA (fla.pag.) -Ha destato sgomento a Bastia Umbra l’arresto di Katia Bacchi, 26enne di origine assisiate – ma residente a Bastia Umbra -sorpresa nella giornata di venerdì a Senigallia dagli uomini dell’antidroga della Squadra Mobile marchigiana con trecento pasticche di ecstasy suddivise in tre sacchetti nascosti nel reggiseno.
La giovane, peraltro impiegata presso una comunità umbra che si occupa proprio del recupero di tossicodipendenti, è stata rinchiusa nel carcere femminile di Villa Fastiggi di Pesaro, a disposizione del pubblico ministero titolare delle indagini, con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di ecstasy.
Da tempo gli investigatori marchigiani avevano avviato, proprio a Senigallia, una specifica attività d’indagine finalizzata al contrasto dei reati in materia di stupefacenti ed in particolare per quelle droghe del cosiddetto “sballo del sabato sera”. La Bacchi, secondo quanto è emerso, è stata fermata nel corso di un controllo sul lungomare Leonardo da Vinci, e gli agenti della Polizia, dopo la perquisizione personale, hanno scoperto le trecento pasticche di ecstasy. Droga che la donna – in attesa di ulteriori indagini che permettano l’individuazione del suo canale di approvvigionamento – non avrebbe “smerciato” da sola, ma che avrebbe consegnato a qualche spacciatore locale che l’avrebbe poi rivenduta agli acquirenti – anche giovanissimi – nel corso del weekend.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, non era la prima volta che la Bacchi viaggiava dall’Umbria alle Marche: secondo i primi accertamenti, la ventiseienne compiva viaggi con cadenza più o meno quindicinale, pare
sempre portando pasticche di ecstasy da immettere sul mercato locale.
Ma l’ultimo viaggio, quello di venerdì, le ha portato sfortuna: fermata nel corso di un controllo e trovata in possesso delle centinaia di pasticche, la giovane è stata arrestata con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotta nel carcere di Villa Fastiggi di Pesaro dove si trova in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria.
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