BASTIA UMBRA ARRESTATI DUE GIOVANI: CLONAVANO ANCHE I BANCOMAT DEI RISPARMIATORI DUE RUMENI, di 23 e 30 anni, sono stati arrestati dai carabinieri: sono stati sorpresi in possesso di una notevole quantità di merce rubata e droga al termine di un lungo periodo di controlli e pedinamenti. Sono ora in carcere a Perugia con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione, inoltre sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per falsificazione di carte di credito. La vicenda ha preso le mosse in seguito ad un controllo effettuato da una pattuglia dell’Arma nella zona industriale di Bastia Umbra alcune settimane fa, i due rumeni erano stati sorpresi, con numerosi precedenti per furto, che probabilmente si preparavano a colpire un’azienda del posto. Il loro atteggiamento ha insospettito i carabinieri che, pur non avendo rinvenuto nulla nel corso della perquisizione, hanno iniziato a seguire i movimenti dei due scoprendo che, pur residenti a Marsciano, si recavano spesso in’abitazione di Papiano. L’osservazione da parte dei militari della stazione di Bastia, che hanno operato in collaborazione con quelli di Marsciano, è durata per giorni fino a quando è stata deciso di fare irruzione nell’immobile, dove hanno rinvenuto refurtiva e droga. SONO STATI sequestrati oltre 15 grammi di cocaina, 5 di hashish, un bilancino di precisione e numerosi ritagli per confezionare le dosi. Nella casa c’era anche altro materiale di probabile provenienza furtiva tra cui otto stufe a combustibile liquido, computer, stampanti, materiale da giardino, fusti contenenti oltre 250 litri di gasolio e cerchi in lega. Il materiale (del valore di oltre 20mila euro) in parte è risultato rubato in aziende della zona e i carabinieri una volta individuati i lettimi proprietari, hanno già provveduto a restituirlo. Nel corso degli accertamenti i militari hanno scoperto che i due rumeni avevano un dispositivo “skimmer” per la clonazione di carte di pagamento e due bancomat in bianco. Attrezzatura che è stata utilizzata per acquisire in modo fraudolento i dati dei bancomat e generare carte clonate con le quali attingere ai risparmi di cittadini inconsapevoli. Al termine sono scattate le manette ai polsi dei due giovani, con pesanti precedenti per reati contro il patrimonio.

m.s.

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